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VIDEO Quando Montella domava i Leoni d’Oltremanica

Due magie dell’Aeroplanino nell’ultima vittoria azzurra sull’Inghilterra

Redazione VN

La Nazionale Italiana incrocerà gli inglesi per la 25° volta. Il bilancio vede in leggero vantaggio gli azzurri in virtù dei 9 successi, 7 pareggi ed 8 sconfitte, con 27 reti realizzate e 30 subite.

L’ultimo successo azzurro sui “leoni d’oltremanica” risale al 27 marzo 2002 in occasione dell’amichevole disputata a Leeds, che vide l’affermazione dell’Italia per 2-1 (doppietta di Montella).

l'ultima vittoria azzurra sugli inglesi è targata Montella

Qua sotto il video della partita con lo strepitoso primo gol dell'Aeroplanino

L’ultima vittoria dell’Inghilterra, invece, è datata 15 agosto 2012, quando a Berna l’undici di Roy Hodgson superò, sempre in amichevole, la compagine italiana per 2-1.

In pratica, potremmo sintetizzare così i confronti diretti fra le due nazionali degli ultimi 34 anni: negli 11 incroci contro gli inglesi, l’Italia ha subito solo due sconfitte, riuscendo a conseguire ben 6 vittorie.

La Nazionale italiana affronterà gli inglesi per la seconda volta in una gara valida per la fase finale di un campionato del mondo. L’unico precedente risale alla finale per il terzo posto del mondiale italiano del 1990, che vide la squadra di Vicini imporsi per 2-1.

In generale Italia ed Inghilterra si incontreranno per l’ottava volta in una gara valida per una manifestazione ufficiale. Il bilancio di questi 7 incontri è nettamente a favore degli azzurri, grazie alle 4 vittorie, 2 pareggi ed una sola sconfitta, maturata a Londra nel 1977 in occasione delle qualificazioni al mondiale argentino (dal quale l’Inghilterra venne estromessa proprio dall’Italia solo grazie alla differenza reti).

Per la Nazionale di Prandelli si tratterà della quarta gara del 2014 (dove, ricordiamo, non ha ancora conseguito alcun successo).

L'ex tecnico viola guiderà la rappresentativa azzurra per la 54° volta, raggiungendo così Vicini e Valcareggi al quarto posto assoluto nella graduatoria storica delle gare dirette da commissario tecnico della Nazionale Italiana.

Prandelli contro gli inglesi (contro cui ha conseguito un pareggio ed una sconfitta durante la sua gestione azzurra),cercherà di centrare la 23° vittoria da allenatore della Nazionale, successo che manca dal 10 settembre scorso, cioé 277 giorni fa, ottenuto contro la Repubblica Ceca, a cui sono seguiti ben 5 pareggi contro Danimarca, Armenia, Germania, Nigeria, Irlanda e Lussemburgo e la sconfitta contro la Spagna.

Per trovare un periodo di astinenza così lungo dalle vittorie nella storia azzurra, sotto un unico allenatore, bisogna tornare addirittura al 1986, quando, tra la vittoria sull'Inghilterra per 2-1 del 6 giugno 1985 ed il successo sull'Austria il 26 marzo 1986 passarono 293 giorni senza successi per la nazionale di Bearzot, che si apprestava a partecipare, da lì a poco, al mondiale messicano.

Ricordiamo che, se da una parte l'attuale tecnico azzurro vanta un pessimo ruolino di marcia nelle gare amichevoli (su 22 gare giocate, infatti, le sconfitte verificatesi sono state 9, mentre le vittorie sono state solo 4), il bilancio nelle partite valide per manifestazioni ufficiali è a dir poco molto positivo, avendo conseguito 18 vittorie e solo 2 sconfitte su 31 gare disputate.

Da evidenziare come, nel mese di giugno, la nazionale di Prandelli abbia giocato il maggior numero di gare (16), conseguendo 5 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte.

Ricordiamo anche che l'Italia parteciperà per la 18° volta ad una fase finale di un campionato del Mondo. Solo il Brasile ne ha disputate di più (2 in più per la precisione, cioé tutte quelle giocate sinora).

La squadra azzurra è salita per 7 volte su quello che potremmo definire in maniera semplicistica "podio", cioé fra i primi 3 posti (4 volte al primo posto, 2 volte al secondo ed una volta al terzo). Sotto questo aspetto, meglio dell'Italia, hanno fatto la Germania (11 volte fra le prime 3, di cui 7 volte come Germania Ovest) ed il Brasile (9 volte).

In questo contesto va sottolineato come la Germania sia l'unica nazionale ad essere sempre arrivata nelle prime tre posizioni nel corso degli ultimi 3 campionati del mondo.

Il bilancio delle 80 gare disputate dall'Italia nel corso delle 17 partecipazioni ai campionati del Mondo è, tutto sommato positivo in virtù delle 44 vittorie, dei 21 pareggi ed delle sole 15 sconfitte (con 126 gol fatti e 74 subiti).

Nonostante il quarto titolo conseguito in Germania 8 anni fa, però, va evidenziato come l'Italia stia conseguendo una delle peggiori strisce di partite consecutive senza vittorie nei tempi regolamentari. L'ultimo successo della nazionale azzurra nei tempi regolamentari (seppur supplementari) ad una fase finale di una coppa del mondo, infatti, risale al successo sulla Germania nella semifinale dell'edizione del 2006, dopo di cui sono seguiti, al triplice fischio, 3 pareggi (contro Francia, Paraguay e Nuova Zelanda) ed una sconfitta (contro la Slovacchia, con cui terminò la catastrofica avventura azzurra nel mondiale 2010, la peggiore della storia). Se consideriamo il risultato delle gare al 90° minuto, le partite consecutive senza vittorie salgono a 5 (cioé dal successo sull'Ucraina nei quarti di finale dell'edizione del 2006) e proprio 5 è il record negativo assoluto di gare consecutive senza successi ai mondiali dell'Italia, conseguito a cavallo dei mondiali 1978 (sconfitta contro Olanda e Brasile) e 1982 (pareggi contro Polonia, Perù e Camerun).

Paolo Maldini è il giocatore italiano ad avere disputato più gare alla fase finale di un campionato del mondo: 23 (solo Matthaus ne ha giocate di più, 25). Maldini detiene il primato assoluto di minuti giocati in una fase finale di una coppa del mondo (2.216). Alle spalle di Maldini, per quello che concerne la graduatoria dei giocatori italiani con più presenze, troviamo Cabrini, Cannavaro e Scirea a quota 18 e Zoff a 17.

Fra i giocatori presenti in Brasile, in grado quindi di migliorare il proprio numero di presenze, segnaliamo Buffon a quota 12, Pirlo ad 8 e De Rossi a 6.

Per quello che concerne, invece, le reti realizzate, il record azzurro ai mondiali appartiene al trio Paolo Rossi, Baggio e Vieri con 9 reti, seguiti da Schillaci (6) ed Altobelli e Piola (5). Tra i giocatori attualmente nella rosa azzurra solo Pirlo e De Rossi hanno segnato un gol in una fase finale di un campionato del mondo.

Per quello che concerne l’esordio al mondiale, storicamente la prima gara degli azzurri alle fasi finali delle coppe del mondo ha regalato spesso dei risultati positivi in virtù delle 9 vittorie, 5 pareggi e delle solo 3 sconfitte conseguite nelle gare inaugurali dell'esperienza italiana.

Considerando i mondiali in cui l'Italia ha cominciato con una vittoria, dobbiamo evidenziare come in 4 casi la squadra azzurra sia arrivata in finale (1934, 1938, 1970 e 2006), riuscendo poi a vincere il titolo in 3 occasioni.

Nel 1982 l'Italia riuscì a trionfare in Spagna, nonostante il pareggio a reti bianche contro la Polonia nella prima gara della fase finale. Meglio stava per fare l'Italia di Sacchi nel 1994 quando, negli Stati Uniti, raggiunse la finale nonostante la sconfitta iniziale contro l'Irlanda..

Gli azzurri apriranno per la prima volta un mondiale contro l'Inghilterra. Prendendo spunto dagli aspetti geografici possiamo evidenziare il fatto che, quando l'Italia ha esordito contro una squadra europea (10 volte in tutto) ha abbastanza stentato, anche se il bilancio è leggermente positivo: 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Il bilancio delle tre gare d'esordio degli azzurri nei 3 mondiali disputati in Sud America, invece, sono in equilibrio perfetto: una vittoria (contro la Francia in Argentina nel 1978), un pareggio (contro la Germania Ovest in Cile nel 1962) ed una sconfitta (contro la Svezia in Brasile nel 1950).

Anche facendo una considerazione climatica, cioé considerando i 3 mondiali disputati nelle nazioni comprese fra i due tropici, il bilancio è perfettamente in equilibrio: una vittoria (contro la Svezia in Messico nel 1970), un pareggio (contro la Bulgaria in Messico nel 1986) ed una sconfitta (contro la Svezia in Brasile nel 1950).

Chiudiamo con un altro dato statistico: nelle prime 17 gare d'esordio sostenute dagli azzurri ai campionati del mondo, l'Italia è andata a segno in 14 gare, subendo almeno un gol in 10 partite. Ricordiamo le partite in cui l'Italia non è riuscita a segnare nella gara d'esordio: Italia-Germania Ovest 0-0 in Cile nel 1962, Italia-Polonia 0-0 in Spagna nel 1982 e Italia-Irlanda 0-1 negli Stati Uniti nel 1994.

ROBERTO VINCIGUERRA