L’ex compagno di Kalinic e molto altro: aneddoti, curiosità e assenti dell’Europeo di Francia

È la terza volta che il campionato del Vecchio Continente si gioca in Francia: le altre due edizioni furono quella del 1960 (la prima in assoluto) vinta dall’U.R.S.S. in finale contro la Jugoslavia, e quella del 1984, nella quale trionfarono proprio i transalpini imponendosi 2-0 sulla Spagna.

La formula a 24 squadre che caratterizza Euro 2016 è la stessa con la quale sono stati disputati i mondiali FIFA di Mexico ’86 e USA ’94.

Sono 10 gli stadi che ospitano Euro 2016. Il più capiente è lo Stade de France di Saint-Denis (81.338 posti) mentre il meno capiente è lo Stadium Municipal di Tolosa (35.472 posti).

La nazionale italiana giocherà a Lione (Belgio-Italia), Tolosa (Italia-Svezia) e Lille (Italia-Rep. Irlanda) le prime tre gare dell’Europeo.

“Beu Jeu”, bel gioco. Si chiama così il pallone ufficiale di Euro 2016. Il pallone fu svelato per la prima volta da Zinedine Zidane, che ne postò una foto sul suo profilo Instagram lo scorso novembre. Sempre nel novembre 2015 è stato mostrato al pubblico il primo stadio digitale al mondo, laFuture Arena di Saint-Denis. La Future Arena è un campo di calcio a 5, con una proiezione a 360° di uno stadio che circonda i giocatori, dando a coloro che vi giocano la possibilità di provare cosa significa giocare di fronte a 50.000 spettatori. I tifosi digitali reagiscono in tempo reale ad ogni movimento sul campo: gol, occasioni da rete, parate, dando l'emozione di giocare in un vero match dell'Europeo. La Future Arena è stata aperta per quattro giorni (dal 12 al 15 novembre) e ha dato l'opportunità ai giovani di tutta Europa di poter giocare con il nuovo pallone ufficiale di Euro 2016.

Tra le 24 partecipanti ad Euro 2016 è il Belgio ad avere il ranking FIFA migliore (2° posto), mentre la peggiore classificata nel ranking è l’Albania (45° posto). L’ultimo ranking diramato dalla FIFA è aggiornato al 2 giugno 2016; il prossimo aggiornamento verrà effettuato il prossimo 14 luglio ad Europeo terminato.

Tra i convocati dell’Ucraina vi è un certo Artem Fedetskiy. Il difensore del Dnipro, dopo che la sua squadra battè a sorpresa il Napoli e si qualificò per la finale dell’Europa League 2014-15 azzardò una pepata provocazione nei confronti dell’attaccante dei partenopei Gonzalo Higuaìn, dicendo alla stampa: "Prima della gara Higuain ha detto che, se il Napoli non avesse vinto, lui si sarebbe ritirato dal calcio. Ora aspetterò fino a domani. Tutti dovrebbero assumersi la responsabilità delle proprie parole. Forse non credeva che fossimo una squadra degna”.

L’inglese Roy Hodgson è il c.t. più longevo dell’Europeo, con i suoi 69 anni da compiere il prossimo 9 agosto. Il più giovane invece è il c.t. della Russia Leonid Viktorovich Sluckij: 45 anni. Antonio Conte (classe ’69) è il terzo c.t. più giovane dietro a Sluckij e al selezionatore del Galles Chris Coleman (del ’70).

La seconda gara di Euro 2016 Albania-Svizzera ha posto di fronte i fratelli Taulant Xhaka e Granit Xhaka, nati a Basilea ma con origini kosovaro-albanesi. Il primo, giocatore del Basilea, ha optato per la nazionale albanese, mentre il secondo, centrocampista dell’Arsenal, ha preferito mantenere quella svizzera. La madre dei fratelli Xhaka, per non fare distinzioni di preferenze tra i due fratelli, si è presentata allo stadio Bollaert-Delelis di Lens con una bandiera per metà dell’Albania e per metà della Svizzera.

Sono 4 le squadre che prima di Euro 2016 non avevano mai partecipato all’Europeo: si tratta di Galles, Albania, Islanda e Irlanda del Nord. Anche l’Austria è alla sua prima qualificazione ufficiale, ma Das Team (la squadra, così viene chiamata in patria la nazionale austriaca) ha già partecipato alla fase finale dell’Europeo in quanto squadra ospitante di Euro 2008 disputatosi in Austria e Svizzera

Non solo esordienti, ma anche grandi assenti. Chi per infortunio, chi per scelta tecnica dei vari c.t. Qui riassumiamo i più importanti esclusi daEuro 2016: Verratti e Marchisio (Italia); Benzema, Lacazette e Varane (Francia); Schweinsteiger, Gundogan e Reus (Germania); Company e Chadli (Belgio); F. Coentrao, Tiago e Miguel Veloso (Portogallo); Shaw, Oxlade-Chamberlain e Carrick (Inghilterra); Juan Mata, Isco, Diego Costa e P.Alcacer (Spagna).