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La quota salvezza? Un rebus. Rischiano almeno 10 squadre

Finale incredibile: le ultime in classifica vanno più forte delle prime

Redazione VN

L’unico dato certo per quello che riguarda la corsa salvezza è rappresentato, attualmente, dalla quota aritmetica dei 50 punti, che garantisce, per il momento, la sicura permanenza nel prossimo campionato di Serie A. Trattasi di una quota, comunque, destinata a scendere. Tutte le possibili, quanto aleatorie, tabelle salvezza stilate nelle ultime settimane, però, sono completamente saltate al punto che, l’eventuale quota derivante dalla semplice proiezione dei punti sin qui acquisiti (e destinata sicuramente a mutare nelle prossime gare) è arrivata addirittura a 41 punti (dimostrando ancora una volta come, la fatidica “quota 40”, sia solo il frutto di un ragionamento che, storicamente, ha poco a che fare con la logica matematica applicata al calcio).

Lo scombussolamento generale è derivato dal notevole, quanto improvviso, accumulo dei punti delle ultime 6 in classifica delle ultime 3 giornate, che è stato addirittura superiore a quello delle prime sei squadre in graduatoria, ovvero tra le 6 compagini in lotta per lo scudetto e l’accesso al preliminare di Champions League.

Se andiamo a valutare, infatti, i 27 punti ottenuti complessivamente nelle ultime 3 gare da Cesena, Novara, Lecce, Parma, Siena e Fiorentina (che chiudevano la classifica al termine della 29° giornata) possiamo appurare come le prime sei della classe (ovvero Juventus, Milan, Lazio, Udinese, Napoli e Roma) siano nettamente meno veloci considerato che, negli ultimi 3 turni, hanno raccolto, complessivamente, ben 4 punti in meno (ovvero 23 punti), che rappresentano un 15% di punti guadagnati in meno rispetto alle ultime in classifica.

Questo dato ci consegna, quindi, una coda della classifica che sta viaggiando ad una velocità nettamente superiore rispetto alle squadre in vetta.

Tutto ciò, ribadiamo, ha di fatto reso abbastanza impossibile l’individuazione di una potenziale quota salvezza che sembrava essere, fino a 3 settimane fa la solita degli ultimi 4 campionati, ovvero 37 punti.

Per capire la molteplicità di possibili quote salvezza individuabili attraverso il rendimento delle singole squadre impegnate per non retrocedere (considerato, comunque, che Novara e Cesena hanno pochissime chance di salvezza), basta citare questi 3 possibili finali:

- Considerando i punti medi acquisiti durante questo campionato retrocederebbe il Lecce con 40 punti ed il Genoa si salverebbe a 43 punti.

- Considerando i punti medi acquisiti durante il girone di ritorno la differenza reti potrebbe essere fatale al Genoa in quanto sarebbe previsto un arrivo a pari punti (42) col Lecce.

- Considerando, invece, sempre ad esempio, i punti medi acquisiti durante le ultime 6 gare sarebbe il Genoa a retrocede con 40 punti, con la Fiorentina salva a 42 punti.

Va ricordato in questo contesto come la quota più alta mai raggiunta da una squadra poi retrocessa sia quella dei 42 punti (risalente alla stagione 2004-05, ovvero la prima della Serie A a 20 squadre con 3 punti a vittoria).

La prossima giornata, comunque, contribuirà sicuramente a chiarire i possibili scenari futuri sia in chiave scudetto e terzo posto, sia per quello che concerne la corsa salvezza. I risultati di partite come Milan-Genoa, Udinese-Inter, Novara-Lazio, Cesena-Juventus e Lecce-Napoli avranno sicuramente un doppio valore considerando che, assieme ai punti acquisiti dalle singole squadre, dovranno essere conteggiati i punti che verranno persi, i quali determineranno in maniera concreta le possibili speranze delle singole squadre sia per ciò che concerne l’alta classifica, ma, soprattutto, per la lotta per la salvezza.

ROBERTO VINCIGUERRA