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Il paradosso: l’Italia “rialza” la testa in Europa grazie, soprattutto, ai giocatori stranieri

I risultati positivi delle 4 squadre italiane scese in campo in Europa League (3 successi ed un pareggio) hanno permesso all’Italia di superare il Portogallo nella graduatoria europea. Grazie anche …

Redazione VN

I risultati positivi delle 4 squadre italiane scese in campo in Europa League (3 successi ed un pareggio) hanno permesso all'Italia di superare il Portogallo nella graduatoria europea. Grazie anche alla complicità delle sconfitte di Rio Ave ed Estoril, l'Italia è riuscita a riconquistare il quarto posto, distaccando, attualmente, di 0,127 punti i lusitani.

La tre giorni europea appena conclusasi è stata, quindi, una fra le migliori in assoluto per il calcio italiano: il bilancio delle 6 gare che hanno visto scendere in campo le compagini nostrane è stato di 5 vittorie ed un pareggio, con 14 reti realizzate e sole 2 subite.

Da evidenziare, comunque, un dato che non ci conforta sotto l'aspetto dell'impiego dei giocatori italiani, in quanto su 83 giocatori complessivamente schierati dalle 6 squadre italiane, gli italiani scesi effettivamente in campo (oriundi esclusi) sono stati solo 18 (ossia il 21,7%). Questo dato peggiora leggermente se consideriamo che solo 14 italiani sono partiti titolari (cioé il 21,2% sul totale). Anche la maggior parte dei 14 gol realizzati hanno una connotazione altamente straniera, in quanto solo due reti (ossia solo il 14,3% sul totale), sono state realizzate da giocatori italiani (di cui solo uno determinante per il risultato finale).

Questi dati peggiorano se consideriamo in particolare le 4 squadre italiane impegnate in Europa League, in quanto gli italiani effettivamente utilizzati sono stati solo 9 su 55 (16,4%), di cui solo 7 su 44 fra i titolari (15,9%).

La squadra che ha schierato più giocatori italiani (6 complessivamente, di cui 5 titolari) è stato il Torino (unica squadra italiana a non avere vinto), mentre il Napoli non ha schierato nessun giocatore italiano fra i 14 utilizzati nella gara contro lo Sparta Praga.

A livello di graduatoria europea per Nazioni, a parte il sorpasso dell'Italia sul Portogallo, è rimasto tutto invariato, come, del resto, nella classifica europea per club.

ROBERTO VINCIGUERRA