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Il Napoli ha vinto, ma il calcio italiano ha perso

Il calcio italiano ha perso la faccia agli occhi del mondo

Redazione VN

Ci mancava solo l'invasione di campo a fine gara dei tifosi napoletani, non consentita ovviamente dal regolamento, a mettere fine ad una giornata di calcio che ha visto il Napoli aggiudicarsi la Coppa Italia, ma in cui, a perdere, è stato l'intera sistema calcio italiano.

Stasera all'Olimpico si sono palesati i limiti di chi governa (o almeno tenta di farlo) il calcio italiano.

Dall'inizio ritardato della gara per 45 per motivi ignoti, all'episodio di Hamsik che, mentre andava a dare spiegazioni ai supporter partenopei (per quale motivo tra l'altro non si sa), i tifosi partenopei stessi riempivano di fumogeni e petardi centinaia di dirigenti presenti nei pressi del capitano del Napoli (colpendo, tra l'altro, un vigile del fuoco).

Dall'ok all'inizio della gara dato dal capo ultrà del Napoli (ovvero Gennaro "Genny a carogna" De Tommaso, che mostrava in bella vista la maglietta che inneggiava all'assassino dell'ispettore capo di Polizia Filippo Raciti. Maglietta, tra l'altro, ben inquadrata anche dalla tv di stato) alle affermazioni "schifate" del presidente del senato Pietro Grasso che voleva anche abbandonare lo stadio ad un certo punto della serata.

Dallo smarrimento visibile nelle espressioni dei più alti dirigenti federali (presidente del consiglio compreso), ad un arbitraggio visibilmente condizionato dalla situazione decisamente insostenibile (basta ricordare il gol annullato ad Aquilani ed il secondo giallo evitato ad Inler, con Orsato che mette visibilmente mano alla tasca con i cartellini per poi non estrarre niente, se non in seguito per l'ennesimo brutto intervento del centrocampista azzurro).

Dall'invasione, come anticipato, di moltissimi tifosi napoletani, a fine partita che non doveva essere certamente consentita dagli steward presenti, agli stessi tifosi partenopei che hanno tentato di devastare le reti delle porte dopo essere andati a cercare il contatto sotto la curva occupata dai tifosi della Fiorentina.

Il Napoli ha vinto la sua quinta Coppa Italia, ma il calcio italiano (di fronte alle due cariche più importanti dello stato), oltre ad avere perso sul campo il quarto posto europeo, adesso ha perso definitivamente la "faccia".

E la cosa più brutta è che il baratro, per adesso, sembra non avere il fondo...

ROBERTO VINCIGUERRA