La Fiorentina affronterà per la nona volta una squadra svizzera in competizioni valide per le manifestazioni UEFA. Il bilancio è nettamente positivo grazie ai 5 successi, un pareggio e due sconfitte (entrambe subite col Grasshopper, di cui una per volere del Giudice Sportivo in seguito alla bomba carta di Salerno del 1998). Da evidenziare, comunque, il fatto che la Fiorentina non vince contro una squadra svizzera al comunale fiorentino in gare ufficiali addirittura dal 28 dicembre 1960 in Coppa delle Coppe, quando la squadra di Hidegkuti (che avrebbe poi vinto la coppa) superò il Lucerna per 6-2.
gazzanet
Il Basilea è la “bestia nera” di Sousa e dei viola (che non vincono in casa contro un’elvetica da…)
Numeri, statistiche e curiosità storiche di Fiorentina-Basel
Il Basilea tenterà di bissare l'unico successo ottenuto in Italia, risalente alla stagione di Champions League 2010-11, quando regolò la Roma all'Olimpico per 3-1. In generale la squadra svizzera, su 9 incroci con le squadre italiane, può vantare 3 successi, un pareggio e 5 sconfitte (di cui 4 in Italia).
Non prima di avere ricordato che l'ultimo successo della Fiorentina in Europa League risale allo scorso 23 aprile, quando la squadra di Montella regolò la Dinamo Kiev per 2-0, vogliamo evidenziare una curiosità statistica che riguarda Paulo Sousa (uno dei due ex della gara insieme all'elvetico Kuzmanovic). Per quello che concerne l'attuale tecnico viola, infatti, dobbiamo sottolineare il fatto che abbia già incontrato il Basilea già 6 volte nelle competizioni europee con il seguente bilancio abbastanza negativo: una vittoria (datata 25 ottobre 2012 - Videoton-Basilea 2-1), due pareggi e tre sconfitte. La curiosità riguarda la stagione 2013-14, quando, alla guida del Maccabi Tel Aviv, la squadra di Paulo Sousa incontrò il Basilea sia al secondo turno preliminare di Champions League che ai sedicesimi di finale di Europa League, ed, in entrambi i casi conseguì un pareggio ed una sconfitta.
Per quello che concerne i precedenti in gare ufficiali, dobbiamo ricordare il fatto che la Fiorentina ha già affrontato, comunque, tre volte il Basilea in gare valide per la Coppa delle Alpi (giocate tutte a Basilea) e, contro cui non è mai riuscita a vincere.
Il 29 giugno 1968 Basilea e Fiorentina pareggiarono 1-1 nel girone eliminatorio (in cui la squadra svizzera si classificò al primo posto e la Fiorentina, terza, venne eliminata).
Il 13 giugno 1970 Basilea e Fiorentina terminarono 3-3, al termine di una gara pirotecnica che vedeva le due compagini ancora sullo 0-0 a 30 minuti dal termine. Entrambe le squadre arrivarono in testa nei rispettivi gruppi nazionali e si qualificarono così alla finale che venne disputata il 19 giugno 1970. La Fiorentina, in quell'occasione, andò subito in svantaggio al primo minuto (gol di Hauser) ed al 18° minuto subì il raddoppio degli svizzeri (in gol con Wenger). Pino Longoni riuscì ad accorciare le distanze al 30° minuto del primo tempo, mentre, al 30° minuto, ma della ripresa, Wenger portò a 3 le marcature per il Basilea. Due minuti dopo ci pensò Ciccio Esposito ad accorciare nuovamente le distanze per la squadra viola che, però, non riuscì ad alzare il trofeo che si aggiudicò la squadra di casa grazie al risultato finale di 3-2.
Da evidenziare un particolare non di poco conto, in quanto quella finale disputata con il Basilea il 19 giugno 1970 coincide con l'ultima gara ufficiale assoluta disputata dalla Fiorentina con lo scudetto sulla maglia.
© RIPRODUZIONE RISERVATA