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Forza Fiorentina, le coincidenze ti tengono in corsa per la parte alta della classifica!

L'occasione di poter restare nelle posizioni di vertice della classifica, dopo avere subito 6 sconfitte nelle prime 20 gare di campionato, è rara e, per questo motivo, la Fiorentina dovrà cercare di sfruttarla al massimo

Roberto Vinciguerra

Perdere 6 partite nelle prime 20 gare di campionato e poter essere al 4° posto a solo 6 punti dalla prima in classifica è un lusso che raramente si è verificato nella storia della Serie A, senza scordare il fatto che la seconda in graduatoria è a 4 punti e la terza solo a 2 lunghezze. Questo per dire che la situazione della Fiorentina (paradossalmente, viste le tante sconfitte sin qui maturate), lascia ancora tante possibilità per la squadra di Sousa di poter rimontare le posizioni di vertice considerato, soprattutto, il fatto che la parte alta della classifica, dopo le prime 20 giornate, stia continuando a marciare ad un ritmo relativamente lento (come dimostra la tabella sottostante).

A conferma di questo ragionamento possiamo evidenziare come sia i viola di Prandelli (nel 2005-06) che Montella (nel 2013-14) avessero raccolto più punti dell'attuale squadra di Sousa dopo 20 gare di campionato (40 punti), ma il distacco dalla vetta fosse di oltre 12 punti, cioé più del doppio rispetto alla situazione attuale.

Non solo.

Le due squadre che guidano il campionato, Napoli e Juventus, devono la loro leadership soprattutto ai vincenti scontri diretti contro la squadra viola, al punto che, se la Fiorentina avesse pareggiato entrambi gli incontri la classifica vedrebbe il Napoli primo a 42 punti con Fiorentina, Inter e Juventus al secondo posto con 40 punti.

Nel caso in cui, poi, la Fiorentina avesse vinto almeno uno di questi due incontri e pareggiato l'altro, la squadra viola sarebbe stata sicuramente prima in classifica.

Questo ragionamento, apparentemente aleatorio, serve, da una parte per confermare l'importanza "capitale" degli scontri diretti, dall'altra per capire che se, nel girone di ritorno, la Fiorentina dovesse riuscire a confermare il buon rendimento del girone d'andata, aggiungendo dei risultati positivi soprattutto nelle gare casalinghe contro Juventus, Napoli ed Inter, potrebbe ancora competere seriamente per la parte più alta della classifica.

Certamente la sconfitta di San Siro contro il Milan ha fatto praticamente "perdere" alla squadra di Sousa 3 punti sull'ipotetica tabella di marcia vista la vittoria ottenuta nella gara d'andata, ma, come sappiamo bene, spesso le vittorie negli scontri diretti compensano anche queste sconfitte contro squadre più basse in graduatoria.

Per continuare ad alimentare queste speranze, quindi, la Fiorentina, nel girone di ritorno, deve assolutamente evitare le sconfitte contro Inter, Juventus, Napoli e Roma, cercando di incamerare, ovviamente, anche qualche vittoria contro queste 4 compagini (ne basterebbero 2 volendo). Solo in questo modo la squadra di Sousa potrà ottenere una qualificazione alle competizioni europee.

Ricordiamo quindi (perché è alla base di questo ragionamento) che l'occasione di poter restare nelle posizioni di vertice della classifica dopo avere subito 6 sconfitte nelle prime 20 gare di campionato, è rara e, per questo motivo, la Fiorentina dovrà cercare di sfruttarla al massimo.