La vittoria sul Torino ed il concomitante pareggio dell'Inter, ha permesso alla Fiorentina di agguantare proprio i nerazzurri al terzo posto in classifica e di mantenere i 6 punti di distacco dal primo posto ed i 4 dal secondo.
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Fiorentina, ti “basta” non fallire gli scontri diretti per salire nell’Olimpo
La vittoria col Torino ha confermato la statistica stagionale che vede la Fiorentina conquistare praticamente sempre il punteggio pieno contro le squadre della parte destra della classifica
Questa situazione è particolarmente interessante per i viola visto che, ad esempio, in passato la Fiorentina di Prandelli, nel 2005-06, con 2 punti in più in classifica al 21° turno, si trovava al 4° posto addirittura staccata di 13 punti dal primo posto, 5 dal secondo e 3 dal terzo.
Negli ultimi 2 campionati, dopo 21° giornate, il distacco fra la prima e la terza in classifica è sempre stato abissale: due anni fa tra la Juventus prima ed il Napoli terzo c'erano 12 punti, mentre lo scorso anno sempre fra i bianconeri (primi) ed i partenopei (terzi) c'erano 11 punti.
Questo per confermare il fatto che la Fiorentina, nonostante le 6 sconfitte già subite (che, tradizionalmente è la quota totale delle squadre che mediamente si classificano al secondo posto) sia ancora in corsa per il vertice della graduatoria.
L'unico neo della stagione dei viola resta il rendimento, abbastanza negativo, con le prime in graduatoria che, in pratica (oltre che in teoria), sta costando addirittura il primo posto in classifica alla squadra di Sousa.
Stiamo parlando, ovviamente, degli scontri diretti che, già nelle gestioni Prandelli e Montella, hanno, di fatto, tolto ai viola la possibilità di competere per i posti di vertice.
Le statistiche parlano chiaro: contro le squadre che occupano i primi 10 posti in classifica la Fiorentina ha ottenuto solo 11 dei 30 punti disponibili (ossia il 37%, che produce una media di 1,1 punti a gara), mentre con le restanti squadre queste medie si impennano, tanto che i punti conquistati sono ben 30 su 33 (ossia il 91%!) e la media dei punti a partita è addirittura di 2,73 a gara.
La statistica per i viola peggiora se consideriamo le squadre che occupano i primi 6 posti, ossia quelli appartenenti alla zona "europea": su 6 gare disputate la Fiorentina ha ottenuto 6 punti, quindi solo un terzo dei punti effettivamente a disposizione, che producono la misera media di un punto a gara contro le dirette concorrenti sia per la Champions League che per l'Europa League.
Se non riuscisse ad invertire queste medie nel corso del girone di ritorno la squadra di Sousa potrebbe avere problemi anche per gestitre un eventuale quarto posto. Nel caso contrario, invece (e ce lo auguriamo tutti ovviamente), soprattutto se riuscisse a non perdere i confronti diretti casalinghi, per altro, contro Napoli, Juventus ed Inter, allora il discorso cambierebbe in maniera totale, al punto che la Fiorentina potrebbe restare in competizione per il terzo posto (e, con due successi nelle tre gare menzionate, sicuramente anche per il secondo).
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