Il Calcio Como è fallito. La decisione dei giudici è arrivata sabato mattina. La storica società deve fare i conti con un debito di circa due milioni di euro. «Non siamo insolventi, faremo ricorso»
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Fallisce un’altra società professionistica. Continua la crisi del calcio in Italia
Dichiarato il fallimento del Como. A rischio l’iscrizione alla Lega Pro
Il Calcio Como è fallito. La decisione dei giudici lariani è arrivata sabato mattina, mentre le motivazioni della sentenza sono previste per oggi. La storica società deve fare i conti con un debito di circa due milioni di euro, la metà circa da versare nelle casse pubbliche e la restante parte ai privati, per il quale aveva proposto un piano di rientro che, però, secondo i magistrati, non sarebbe bastato a evitare il crack. I vertici del club hanno già annunciato ricorso. L’istanza di fallimento era stata presentata dalla procura, proprio sulla base della difficile situazione economica. «Siamo sereni e ottimisti e con questo piano non si può parlare di insolvenza», avevano ripetuto i vertici della società e i legali del Como. Le certificazioni presentate, però, non sono bastate a convincere i giudici: il tribunale, in composizione collegiale, ne ha decretato il default. Il Calcio Como per la prossima stagione ha regolarmente presentato l’iscrizione al campionato di Lega Pro, già confermata e riconosciuta come regolare. A questo punto, però, la partecipazione al torneo non è scontata e la decisione dipenderà probabilmente dalle scelte del curatore fallimentare. Intanto, la squadra è in ritiro a Sondalo, in Valtellina.
La reazione del club
«La società è totalmente in disaccordo con quanto prospettato dalla procura, avendo dimostrato per tabulas che il club possiede la continuità aziendale per poter iniziare e finire il campionato – hanno scritto in una nota diffusa sabato -. Il metro di giudizio utilizzato dai giudici, se praticato a livello nazionale, provocherebbe il fallimento non solo della maggior parte delle società di calcio in Italia, ma anche di gran parte delle aziende che quotidianamente hanno affrontato e affrontano le difficoltà di una crisi economica globale». Il presidente Pietro Porro e l’intero consiglio di amministrazione annunciano dunque ricorso. «Sin da oggi i professionisti sono al lavoro per predisporre il reclamo avverso la sentenza di fallimento, non ancora pubblicata, che verrà depositato avanti alla Corte di Appello di Milano», conclude la nota. Il Calcio Como era già fallito una prima volta nel dicembre del 2004, all’epoca del presidente Enrico Preziosi.
Corriere.it
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