Curiosità: la graduatoria del “Ranking” del campionato di Serie A

Se stilassimo una sorta di ranking per club del campionato italiano, basandosi (come la UEFA) sui risultati ottenuti negli ultimi 5 campionati, potremmo evidenziare come la Juventus risulterebbe la squadra che abbia ottenuto più punti complessivi (418), con il Napoli al secondo posto a quota 350. I partenopei hanno superato il Milan, adesso terzo con 343 punti, mentre la Roma (quarta a 336 punti) è decisamente in scia dei rossoneri.

Quinto posto per la Lazio (314 punti), sesto per l'Inter (306), settimo per la Fiorentina (296) ed ottavo per l'Udinese a 281 punti. Il neo retrocesso, e fallito, Parma è nono con 235 punti, mentre il Genoa è decimo a quota 234.

Considerando le squadre che prenderanno parte al prossimo campionato, a parte gli zero punti ovvi da cui partiranno Carpi e Frosinone, c'é da evidenziare come l'Empoli abbia conseguito solo 42 punti negli ultimi 5 campionati di Serie A, tutti risalenti, per altro, all'unico torneo in cui ha preso parte nel corso della scorsa stagione. Davanti ai toscani, nella classifica consultata a ritroso, troviamo il Sassuolo (83 punti), Verona (100), Torino (151) e Bologna (169).

Valutando questa graduatoria in base ai punti medi conseguiti, non cambia niente per quello che concerne le prime 12 posizioni, anche se vanno sottolineati gli 83,6 punti in media conseguiti dalla Juventus negli ultimi 5 anni, grazie ai quali ha scavato un abisso nei confronti della seconda, il Napoli, che può vantare 70 punti in media (addirittura quasi 14 in meno).

E' interessante, invece, notare come, sempre considerando le ultime 5 stagioni delle squadre che prenderanno parte al prossimo campionato, il Torino abbia conseguito una media di 50,3 punti nei tre campionati di Serie A giocati, grazie alla quale si colloca al nono posto nella graduatoria che tiene conto della media dei punti a torneo. Sotto questo aspetto positivo anche il risultato del Verona, decimo in questa particolare classifica grazie ai 50 in media conseguiti.

ROBERTO VINCIGUERRA