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BV 2009: Serata maggica al Franchi

I cori della Fiesole, forse scontati ma sempre gradevoli quando partono dalle gole viola, sottolineavano il potenziale rammarico per i tifosi giallorossi di essersi recati nel formaggino della Ferrovia piuttosto …

Redazione VN

I cori della Fiesole, forse scontati ma sempre gradevoli quando partono dalle gole viola, sottolineavano il potenziale rammarico per i tifosi giallorossi di essersi recati nel formaggino della Ferrovia piuttosto che godersi una giornata a un noto parco divertimenti sul Lago di Garda. È il giorno nel quale si festeggia la liberazione del 1945 e l’anticipo serale offre il clou della giornata calcistica con la Fiorentina di Prandelli che affronta la Roma di Luciano Spalletti. La gara è delicata in ottica corsa Champions League poiché tra viola e giallorossi ci sono soltanto tre punti e il Genoa si trova nell’ultimo posto disponibile avanti di due.

La partita, entusiasmante sino alla fine, offre immediatamente emozioni grazie all’eccezionale realizzazione di Manuel Vargas che al 7’ lascia andare il suo prodigioso sinistro sul quale nulla può il numero uno ospite Arthur. La reazione dei giallorossi produce qualche occasione da rete e qualche brivido sulla schiena dei tifosi viola che gremiscono il Franchi; dall’altre parte del campo è il montenegrino Jovetić, stasera in gran spolvero, a tenere in costante apprensione la retroguardia ospite mentre l’arbitro Banti non concede un rigore clamoroso alla Fiorentina per un braccio alzato di Cassetti su rovesciata di Gilardino.

In apertura ripresa, prima della traversa ospite di Marco Cassetti, è Gilardino a raddoppiare di testa grazie ad un delizioso cross di Franco Semioli dalla destra e, al 67’ sempre il Gila triplica concludendo di forza e astuzia un lancio di Montolivo. Nel frattempo David Pizarro aveva preso la seconda ammonizione per una reazione su Semioli lasciando la Roma in dieci e in balia delle offensive gigliate. La quarta rete arriva al 73’ grazie a Gobbi, lesto a ribadire a rete una corta respinta di Arthur sul colpo d testa dell’onnipresente Gilardino. È poi Batista, in chiusura, a rendere meno pesante il passivo romanista.

Insomma, come direbbero a Testaccio, una serata maggica che proietta i viola verso la qualificazione ai preliminari di Champions.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it