L’amara sconfitta di Cagliari di sei giorni prima brucia ancora negli animi dei tifosi giunti al Franchi per assistere alla possibile riscossa viola: avversario del 22 novembre 2008 - decisamente non facile - è l’Udinese di Pasquale Marino che a Firenze si propone con alcune assenze importanti ma con un attacco di tutto rispetto con Floro Flores, Pepe e Alexis Sanchez detto El Niño Maravilla. La Fiorentina di Prandelli lamenta l’assenza di qualche possibile rincalzo (Jørgensen, Krøldrup e Jovetić) ma schiera l’attacco tipo con Adrian Mutu e Alberto Gilardino. L’Udinese, ottimamente disposta in campo, domina tutto il primo tempo andando a rete con Floro Flores e sfiorando in un paio di occasioni il raddoppio sventato da un eccellente Sebastien Frey. L’ingenerosa selva di fischi che accompagna la formazione viola verso gli spogliatoi al termine della prima frazione di gioco, ha il potere di caricare i giocatori gigliati che tornano in campo inaspettatamente trasformati.
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BV 2008: Fischi ingenerosi scatenano la furia viola
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La partita cambia completamente volto: al 52’ un cucchiaio di Mutu su rigore pareggia il match e, nel giro di poco più di un quarto d’ora, prima uno splendido Montolivo segna due reti di pregevole fattura - esultando in maniera polemica avvicinandosi alla bocca l’indice della mano come a zittire le critiche - e poi Gilardino fa quattro grazie ad un preciso assist di Mutu. La seconda rete degli ospiti su rigore ad opera di Di Natale, subentrato alla mezzora della ripresa, fissa il risultato finale sul 4-2 con grande felicità di tutti tranne quella di Gianluca Comotto, espulso proprio nell’azione del rigore udinese per aver respinto con la mano sulla linea il pallone a Frey battuto. Non si può avere tutto…
Andrea Claudio Galluzzo - museofiorentina.it
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