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BV 2002: Fiorentina matematicamente in B

Un verdetto annunciato, fin dalla prima giornata di campionato quando la Fiorentina di Mancini si arrese senza combattere al Chievo di Del Neri. Quel giorno capimmo che i viola non …

Redazione VN

Un verdetto annunciato, fin dalla prima giornata di campionato quando la Fiorentina di Mancini si arrese senza combattere al Chievo di Del Neri. Quel giorno capimmo che i viola non c'erano, e la sconfitta contro l'Internazionale di Hector Cuper del 30 marzo 2002 fu solo un tristissimo suggello. Ironia della sorte fu proprio Bobo Vieri (qualche anno dopo buon protagonista nella Fiorentina di Prandelli) a sancire la matematica retrocessione dell'armata "brancaleone" viola, al termine di novanta minuti patetici, umilianti ed offensivi verso la storia. La Fiorentina retrocedeva per la terza volta, la più amara di tutte. In panchina c'era Luciano Chiarugi, chiamato per l'ennesima volta al capezzale viola (successe già nel 1993, in coppia con Antognoni, e anche quella volta fu serie B), in campo gente di nome come Cois, Di Livio, Adriano, Nuno Gomes, Mijatović... Tutti giocatori di buon livello ma incapaci o disinteressati a fare leva sul proprio orgoglio. La Fiorentina terminò il campionato al penultimo posto con 22 sconfitte in 34 partite, sette nelle ultime sette giornate. Poche settimane dopo, il fallimento. Peggio di così...

Stefano Borgi - museofiorentina.it