L’avventura in Champions League della Fiorentina di Trapattoni termina virtualmente mercoledì 15 marzo del 2000, anche se il responso definitivo si ha soltanto la settimana successiva. Dopo aver brillantemente superato la prima fase a gironi, i viola cominciano alla grande anche la seconda fase, sempre a gironi, prevista quell’anno dal format della massima competizione europea. Con sette punti nelle prime quattro gare la Fiorentina si presenta all’Old Trafford, in casa del Manchester United, per difendere il suo secondo posto in classifica, insidiato dagli spagnoli del Valencia. Nel “teatro dei sogni” le cose sembrerebbero mettersi bene perché, dopo appena un quarto d’ora, Batigol fulmina il portiere dei red devils con una fucilata dalla distanza. Ma l’assedio del Manchester United, sostenuto dai suoi sessantamila tifosi, non lascia scampo ai viola. Il martellante lavoro a centrocampo di Beckham, Giggs e Scholes trova il suo naturale sbocco nei gol di Cole, Keane e Yorke. La devastante coppia del gol composta dai colored Andy Cole e Dwight Yorke, soprannominati i “Soul Brothers”, fa impazzire la difesa a tre del Trap composta da Repka, Adani e Pierini, e l’espulsione di Rossitto dà il colpo di grazia alle speranze viola. In quegli stessi minuti il Valencia coglie a Bordeaux una larga vittoria e supera i viola in classifica, così che un pareggio nell’ultima gara tra spagnoli e Manchester United permetterebbe ad entrambi di passare il turno ai danni della Fiorentina. Fin troppo facile indovinare come è andata a finire.
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BV 2000: i viola si inchinano allo United
L’avventura in Champions League della Fiorentina di Trapattoni termina virtualmente mercoledì 15 marzo del 2000, anche se il responso definitivo si ha soltanto la settimana successiva. Dopo aver brillantemente superato …
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