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BV 1996: Ci pensa Sant’Anselmo da Lecco

Dopo essersi imposta per 2-1 nella gara d’andata a Firenze contro lo Sparta Praga, la squadra viola era chiamata a gestire il vantaggio esiguo contro i cechi nella gara valida …

Redazione VN

Dopo essersi imposta per 2-1 nella gara d'andata a Firenze contro lo Sparta Praga, la squadra viola era chiamata a gestire il vantaggio esiguo contro i cechi nella gara valida per il ritorno degli ottavi di Coppa delle Coppe in programma per il 31 ottobre del 1996. Ranieri, che doveva fare fronte all'assenza forzata di Amoruso a causa di una squalifica, schierò un 4-3-3 con il trio offensivo formato da Oliveira, Batistuta e Robbiati. Il gol di Lokvenc dopo cinque minuti, col quale avrebbe garantito alla propria squadra il passaggio del turno, gelò completamente la squadra gigliata, oltre che i 4.000 tifosi viola arrivati nella capitale ceca. In tutto il primo tempo Batistuta, ben imbrigliato da Repka, non riesce a bucare la difesa avversaria, che subisce un solo tiro pericoloso da Pusceddu su punizione. La partita, nel secondo tempo si incattivisce, tanto che l'arbitro inglese Elleray ammonirà ben 8 giocatori (di cui 5 viola). La squadra di Ranieri, tecnicamente superiore, cerca comunque di imporre il proprio gioco e, al 18° minuto della ripresa, Robbiati sfrutta al meglio un cross di Schwarz e batte inesorabilmente il portiere Caloun, bissando il gol-partita realizzato contro il Milan appena quattro giorni prima. Nelle fasi successive dell'incontro Batistuta non riesce a sfruttare al meglio un bell'assist di Rui Costa. Finisce 1-1 per la gioia di tutti. Dopo 35 anni la Fiorentina approdava ai quarti di finale di Coppa delle Coppe.

Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it