La fine di un incubo. La serie B, l'esordio a Palermo, il "Tupparello" di Acireale... tutto svanì come per magia quando Batistuta (mancavano solo dieci minuti alla fine) realizzò il 2-1 decisivo sul Cagliari di Tabarez. La Fiorentina, invece, era quella di Ranieri, di Toldo, di Marcio Santos (sì, proprio lui, il brasiliano che sognava di conoscere Sharon Stone), quella che dopo un solo anno di purgatorio era risalita prontamente in serie A. Era il 4 settembre 1994, ed al "Franchi" si disputava la prima giornata del campionato 1994-1995. Viola subito in vantaggio dopo undici minuti grazie ad un colpo di testa di Batistuta (ancora lui!) ribattuto da Fiori sulle ginocchia di Napoli, carambola... rete. Nella ripresa arriva il pareggio rossoblù con un rigore di Herrera, fino all'ingresso de... "Il ragazzo gioca bene", al secolo Francesco Flachi. Pochi secondi, palla filtrante dalla destra (siamo sotto la Fiesole): "Flachino" al limite dell'area smarca di tacco per Bati-gol che si avventa sul pallone ed infila sotto le gambe di Fiori. Fiorentina-Cagliari 2-1, i viola sono tornati, e Batistuta è il loro profeta.
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BV 1994: La Fiorentina torna in A ed è subito Bati-gol!
La fine di un incubo. La serie B, l’esordio a Palermo, il “Tupparello” di Acireale… tutto svanì come per magia quando Batistuta (mancavano solo dieci minuti alla fine) realizzò il …
Stefano Borgi - museofiorentina.it
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