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BV 1994: Il piatto freddo della vendetta di Ranieri

Il Battito Viola di oggi

Redazione VN

Cerca anche una rivincita personale l’allenatore della Fiorentina Claudio Ranieri quando sale le scalette del San Paolo. È un ex e due anni prima era stato esonerato dal presidente Ferlaino dopo una sconfitta casalinga con il Milan per 5-1. I viola affrontano, il 20 novembre del 1994, il Napoli nel match valido per la decima giornata di campionato. La Fiorentina, seconda in classifica insieme alla Lazio a due lunghezze dalla capolista Parma, è reduce da tre successi consecutivi. Al San Paolo i viola partono bene e dopo un quarto d’ora passano grazie a un autogol di Cruz su tiro di Di Mauro. Il Napoli di Boskov reagisce ma solo nel secondo tempo riesce a pareggiare. È il centravanti Agostini all’11, su assist di Benny Carbone, a battere Toldo con un forte tiro di destro. Tre minuti dopo, su assist dell’ex Renato Buso, ancora Agostini (questa volta di sinistro) realizza il gol del vantaggio partenopeo. La Fiorentina, però, non demorde e si butta all’attacco. Al 72’ un tiro di Batistuta deviato da Fabio Cannavaro non lascia scampo a Taglialatela. Siamo dunque sul risultato di 2-2 e i gol viola sono entrambi degli autogol. Alla mezzora il Napoli rimane in dieci: l’arbitro Pairetto espelle Policano per una plateale gomitata a Robbiati. Sei minuti più tardi la Fiorentina torna in vantaggio con un gol in tuffo di testa di Cois su assist di Angelo Carbone, subentrato a Baiano all’inizio del secondo tempo. All’86’ sale in cattedra Batistuta che con un destro a fil di palo dal limite dell’area firma il gol del 4-2. Proprio al 90’ il campione di Reconquista segna la rete del definitivo 5-2 su calcio di rigore concesso da Pairetto per un fallo di Cruz su Flachi, subentrato a Sottil al 24’ del secondo tempo. Per Batistuta è la dodicesima rete in dieci giornate nelle quali è sempre andato a segno. Eguaglia così il record del bolognese Pascutti, anch’egli sempre in gol nei primi dieci turni del torneo. La Fiorentina, alla quarta vittoria consecutiva, rimane seconda insieme alla Lazio a due punti dal Parma e Ranieri consuma la sua vendetta personale.

Ruben Lopes Pegna - museofiorentina.it