La Nazionale azzurra si gioca a Bucarest in Romania le ultime speranze di qualificazione per i campionati europei in programma in Francia: è il 16 aprile del 1983 e il girone di qualificazione decisamente non irresistibile è stato percorso dagli azzurri, sino a questo momento, con la voglia di complicarsi a tutti i costi la vita. In tre precedenti incontri i Campioni del Mondo in carica hanno racimolato soltanto tre punti frutto di tre pareggi in casa contro Cecoslovacchia (2-2) e Romania (0-0), e un avvilente 1-1 contro i dilettanti ciprioti ottenuto nell’isola mediterranea. Quella sera allo Stadionul 23 agosto della capitale romena, sfilano tutti i campioni che soltanto nove mesi addietro hanno trionfato a Madrid: Zoff, Gentile, Cabrini, Marini, Collovati, Scirea, Conti, Tardelli, Rossi, il nostro Antognoni e Bettega. La nostra superfavorita squadra offre però l’ennesima prova stanca e povera di idee: quando al 23’ Zoff becca l’ennesima rete da oltre 25 metri frutto di una punizione leggermente deviata ma non irresistibile calciata da Boloni che il Capitano azzurro tenta di respingere con una parata di piede alla Garella, tutti capiamo che è terminata una stagione di irripetibili Campioni destinati alla sostituzione in nome del rinnovamento. Gli azzurri vanno incontro al loro destino senza reagire più di tanto e lo stesso Commissario Tecnico, nel vano tentativo di scuotere il torpore della propria squadra, cambia Antognoni con Dossena (è come passare dallo Champagne Cristal di Louis Roederer al fragolino) e l’infortunato Bettega con Altobelli: niente. L’Italia è sconfitta per 1-0 praticamente autoeliminandosi dagli europei e salutando i Campioni del 1982: da oggi non sarà più come prima.
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BV 1983: Finisce l’era dell’Italia Mundial
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Massimo Cecchi - museofiorentina.it
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