Nel giorno in cui Antognoni, ancora lontanissimo dal ritorno in campo, si toglie il gesso e ricomincia quantomeno a camminare liberamente dopo il gravissimo incidente dello scorso febbraio, la Fiorentina 1984/85 fa la sua prima apparizione stagionale in terra toscana. È il 13 agosto 1984 e i viola sono ospiti della Carrarese, compagine che da un paio di anni sta tentando la scalata alla Serie B. Come spesso accade in queste serate di precampionato che vedono i viola impegnati nella propria regione, lo stadio di turno viene invaso dai tifosi, fiduciosi (come comprova lo strepitoso record di abbonamenti sottoscritti) di vedere i propri beniamini lottare per il vertice nonostante le incertezze sui tempi di recupero del capitano. A Carrara De Sisti presenta una Fiorentina rimaneggiata inserendo il giovane Stefano Carobbi al posto del neoacquisto Claudio Gentile e colmando l’assenza dell’attesissimo Socrates con un altro nuovo arrivato: Leonardo Occhipinti. Manca anche “l’olimpico” Massaro e per dar man forte al centravanti Monelli viene schierato Claudio Pellegrini, l’anno scorso nelle fila del Napoli. La Fiorentina prende subito in mano la partita, il ritmo non è alto ma la manovra è ragionata e la difesa ben diretta da Passarella. Gli avversari mostrano un buon pressing e si fanno rispettare ma al 28°, dopo una gran galoppata sulla fascia sinistra, Iachini effettua un lancio a rientrare per l’accorrente Oriali che insacca di prima intenzione con un potente tiro. A inizio ripresa De Sisti sostituisce gli evanescenti Monelli e Pellegrini con Cecconi e Pulici il quale, dopo essersi reso subito pericoloso, trova al 75° la rete del definitivo 2-0.
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BV 1984: Aspettando il dottor Socrates
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Filippo Luti - museofiorentina.it
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