Una città intera si prepara a quella che potrebbe essere la partita della svolta nel campionato 1981/82. Il 4 di Aprile del 1982 si affrontano al Comunale di Firenze Fiorentina e Juventus, capolista della classifica e distanziate di appena un punto. Lo stadio non è soltanto esaurito: è stracolmo di spettatori. Durante la settimana tanti appassionati hanno cercato il prezioso tagliando di ingresso, alcuni cercando di fare addirittura leva sulla scaramanzia: “Buongiorno, sono un tifoso viola in disperata ricerca dei un biglietto per domenica. Riuscite a procurarmelo? Tenete presente che quest’anno ho viste tutte le partite casalinghe della Fiorentina tranne Fiorentina-Ascoli e Fiorentina-Cagliari, le uniche nelle quali la Viola non ha vinto. Potete fare qualcosa?” Una splendida giornata di sole fa da cornice ad un incontro che si rivela bloccato dalla paura di perdere. L’unico sussulto della giornata si ha quando Antognoni e Bertoni si scontrano fortuitamente e il Capitano resta dolorante a terra. Qualche momento di paura e poi Giancarlo proseguirà la partita con una vistosa fasciatura sulla testa per tamponare una ferita al sopracciglio che sarà suturata con qualche punto. De Sisti prova il tutto per tutto inserendo nel finale Paolo Monelli al posto di Francesco Casagrande, ma non ci sarà alcuna occasione da rete. La corsa verso lo scudetto prosegue.
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BV 1982: Senza reti l’atteso spareggio-scudetto
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