statistiche

BV 1978: Nervosismo e vittoria nel Torneo del Tirreno

Il Torneo del Tirreno – così chiamato perché disputato tra Massa, Livorno, Lucca e Viareggio – vede impegnate l’Internazionale di Eugenio Bersellini, l’Hertha di Berlino di Kuno Klötzer, il Lanerossi …

Redazione VN

Il Torneo del Tirreno - così chiamato perché disputato tra Massa, Livorno, Lucca e Viareggio - vede impegnate l’Internazionale di Eugenio Bersellini, l’Hertha di Berlino di Kuno Klötzer, il Lanerossi Vicenza di Giovan Battista Fabbri e la nostra Fiorentina del neotecnico Paolo Carosi. Il quadrangolare è molto competitivo: la formazione tedesca è in uno dei suoi migliori periodi, l’Internazionale è avviata a mettere insieme il mosaico della squadra leader in Italia e il Vicenza ha chiuso il passato campionato lottando per lo scudetto. La Fiorentina, rinforzatasi nel pacchetto arretrato con Roberto Galbiati e in mezzo al campo con Mauro Amenta, appare sulla carta come la meno attrezzata del gruppo ma nella partita inaugurale di Livorno contro i lanieri, sfodera grinta, muscoli e determinazione.

È il 20 di agosto del 1978: il numeroso pubblico presente non fa in tempo a sistemarsi il cuscino che Paolino Rossi - uno che si trova sempre al posto giusto al momento giusto tramutando in oro il piombo - raccoglie una respinta del palo in seguito ad un tiro improvviso e micidiale di Massimo Briaschi e insacca alle spalle di Giovanni Galli. Il Torneo è iniziato da una manciata di secondi e Rossi ha già marcato.

La Fiorentina accusa il colpo e, dopo qualche minuto di sbandamento, reagisce e comincia a macinare gioco rendendosi pericolosa con i due attaccanti Dino Pagliari ed Ezio Sella. Proprio quest’ultimo raccoglie alla mezzora il consueto preciso lancio del Capitano per fulminare il secondo Galli in campo (Ernesto).

Prima del riposo Mauro Amenta si fa cacciare dal direttore di gara Menegali per una reazione nervosa nei confronti di Briaschi, ben presto raggiunto negli spogliatoi da Mario Guidetti, allontanato per somma di ammonizioni.

Con le due squadre ridotte in dieci, la Fiorentina guadagna altro campo e, a poco meno di dieci dal termine, porta a casa la meritata vittoria grazie ancora a Sella che mette in rete un pallone scorrazzato per il campo a proprio piacimento da Antognoni vanamente inseguito da diversi avversari.

Il risultato di 2-1 premia la formazione di Carosi, l’immensa classe del Capitano e la vena realizzativa dell’attaccante romano: nella finale del torneo a Viareggio la Fiorentina affronterà l’Internazionale senza lo squalificato Amenta prima di tuffarsi nelle prime gare ufficiali della stagione.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it