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BV 1978: Contava solo la vittoria e vittoria fu

Questa fu una delle partite della storia della Fiorentina giocate con l’assoluta necessità di vincere. L’undici viola allenato da Chiappella, che venne chiamato a guidare la squadra dopo l’inizio di …

Redazione VN

Questa fu una delle partite della storia della Fiorentina giocate con l'assoluta necessità di vincere. L'undici viola allenato da Chiappella, che venne chiamato a guidare la squadra dopo l'inizio di campionato decisamente pessimo di Carlo Mazzone, si trovava penultimo in classifica in coabitazione col Foggia a 15 punti, con solo un punto in più del Pescara. La Fiorentina era reduce da una sola vittoria nelle ultime sette gare, anche se il pareggio interno contro la capolista Juventus e la sconfitta di misura contro l'Inter, potevano fare intravedere la possibilità, a nove giornate dal termine, di poter guadagnare i due punti contro la Roma. I giallorossi, che precedevano di cinque punti i viola in classifica, si presentarono a Firenze quel 12 marzo del 1978 senza l'ex De Sisti, sostituito da Piacenti. Chiappella, invece, doveva fare a meno di Tendi. Per sostituirlo spostò terzino Orlandini, mise Braglia mediano, Caso interno di centrocampo e Casarsa all'ala destra. All'ala sinistra venne confermato il giovane Venturini, che aveva esordito contro il Perugia un mese prima, proprio nell'ultima gara vinta dai viola. Antognoni scese in campo nonostante un brutto malanno al piede destro. Considerata l'importanza della gara il pubblico del Comunale sospinse fin da subito i gigliati che riuscirono ad andare in gol proprio con Antognoni dopo appena dieci minuti dal fischio iniziale, per poi raddoppiare con Sella al 24° minuto. Chiappella ritenne di avere già in tasca la vittoria al punto che a dodici minuti dal termine del primo tempo fece entrare Gola al posto di Antognoni, per evitare al capitano viola di continuare a soffrire a causa dei dolori al piede destro. Caso, il migliore in campo, prese in mano le redini del centrocampo viola. Poco prima dell'intervallo ci pensò il difensore giallorosso Chinellato ad indebolire ulteriormente la squadra di Giagnoni: il difensore romanista venne espulso da Gonella, dopo che lo stesso aveva sferrato un cazzotto a Sella con palla lontana. Nel secondo tempo la Fiorentina non dilagò solo grazie agli ottimi interventi dell'estremo difensore giallorosso Paolo Conti. Con questa vittoria la squadra viola riuscì a risalire leggermente in graduatoria al punto che la strada verso la salvezza sembrava essere meno ripida.

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