Gli anni settanta vengono ricordati nella Firenze del calcio per le stagioni altalenanti, per i diversi allenatori che si sono avvicendati, per l'esordio del giocatore più amato nella storia della squadra gigliata: Giancarlo Antognoni. Nella stagione 1976/77 alla guida della Fiorentina per il secondo anno c'è Carletto Mazzone. I nuovi acquisti furono il centrocampista Gola, il centravanti Bertarelli, il terzino fluidificante Rossinelli, il mediano Zuccheri, l'ala tornante Bagnato, e in porta dopo la partenza di Superchi, c'era Mattolini. La domenica del 20 febbraio 1977, la Fiorentina è di scena all'Olimpico di Roma contro la Lazio. La giornata è nuvolosa ma non fredda, sugli spalti sono presenti circa quarantacinquemila spettatori. La Lazio è reduce da un periodo negativo e difficile, con le contestazioni dei tifosi e con l'allenatore quasi dimissionario. La squadra viola forte del terzo posto arriva a Roma con la convinzione di potersela giocare. La partita parte in discesa per la Fiorentina con il goal di Casarsa al decimo minuto ma, dopo appena quattro minuti, i laziali riportavano in pari il risultato con Viola. Nell'azione usciva l'infortunato Zuccheri in barella, sostituito da Restelli. La gara cambia totalmente, con i biancocelesti padroni del campo con ottime giocate. Alla mezz'ora colpisce Renzo Rossi per il 2-1 complice anche una disattenta difesa viola. Dopo sei minuti una punizione magistrale di D'Amico gonfia ancora la porta di Mattolini, incerto nella posizione. La squadra viola, quasi tramortita, non reagisce e Renzo Rossi sigla la sua prima doppietta. Nel secondo tempo la Lazio potrebbe avere la possibilità di arrotondare il punteggio, ma l'imprecisione fa sfumare altre occasioni. Per la squadra viola una sonora sconfitta dopo l'avvio promettente che sembrava presagire ben altro risultato. Sorpresi dalla grinta dei laziali che non vincevano da tre mesi, la Fiorentina ancora imbattuta in trasferta, subisce quattro reti in mezz'ora, un passivo pesante che mette sul banco degli imputati non solo la difesa e l'incerto portiere Mattolini ma l'intera formazione. Nel dopo partita molte critiche, anche per le deludenti prestazioni dei nuovi acquisti. La squadra di Mazzone, nonostante questa clamorosa battuta d'arresto, arriverà al terzo posto alla fine del torneo nel campionato a 16 squadre, anche se con un distacco notevole dalle prime due torinesi.
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BV 1977: Scoppola all’Olimpico
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Patrizia Iannicelli - Museo Fiorentina
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