Lo Stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona è stato spesso teatro d’importanti vittorie della Fiorentina contro l’Hellas: alle regola non sfugge l’incontro disputato il 7 novembre del 1976 valido per la quinta giornata di campionato. L’avvio di stagione è stato tribolato: eliminazione nel girone di Coppa Italia, e due sconfitte casalinghe contro Lazio e Torino che hanno fatto storcere il naso agli esigenti supporters viola. Nella gara di quel giorno si rivede finalmente in panchina Carletto Mazzone che ha terminato di scontare la squalifica bimestrale: il tecnico romano opta per la formazione tipo scaramanticamente speculare a quella che poco meno di due mesi prima aveva vinto in amichevole proprio al Bentegodi. L’unica differenza è Claudio Desolati accanto a Gianfranco Casarsa e il ragazzo di Genk ringrazia per la fiducia andando a incornare il consueto cross di Antognoni in seguito a una punizione per il vantaggio viola. È appena il quarto d’ora e l’amato ex Franco Superchi è già costretto a raccogliere il pallone alle propria spalle.
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BV 1976: magico Bentegodi
Lo Stadio Marc’Antonio Bentegodi di Verona è stato spesso teatro d’importanti vittorie della Fiorentina contro l’Hellas: alle regola non sfugge l’incontro disputato il 7 novembre del 1976 valido per la …
Il Capitano ama Verona: lì ha esordito con una vittoria quattro anni prima e lì sfodera sempre eccellenti prestazioni che conducono per mano la Viola. Ecco quindi che poco oltre la mezzora, Antognoni si sistema accuratamente il pallone per calciare la punizione dello 0-2: una finta di tirare sopra la barriera e una fiondata che la barriera invece la buca lasciando impotente il caro Franco oggi avversario.
Nella ripresa la Fiorentina arretra a difesa del prezioso doppio vantaggio ma Luppi, al 71’ accorcia le distanze accendendo le speranze degli uomini di Valcareggi. Mazzone allora fa uscire Giuliano Bertatelli per inserire Alessio Tendi andando a rinforzare posteriormente la corsia di sinistra. A due dal termine Busatta fa scorrere un brivido ai tifosi viola colpendo la traversa a Mattolini battuto appena un paio di minuti dopo il legno che anche Caso aveva centrato.
La Fiorentina esce dal Bentegodi ancora una volta vittoriosa raggiungendo quota cinque in classifica e in posizione abbastanza tranquilla. Il campo di Verona si conferma terreno di conquista.
Massimo Cecchi - museofiorentina.it
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