Pecci, Graziani, Antognoni, Pulici: leggendo la linea d’attacco di quella serata ci si accorge quanto sia forte il filo che lega la Torino granata e la Firenze viola. Il 7 di aprile del 1976 si disputa al Comunale di Torino un’amichevole tra la Nazionale azzurra e quella portoghese. I ragazzi di Enzo Bearzot sono alla ricerca di una identità dopo l’eliminazione dalle fasi finali del campionato Europeo e la forte presenza della componente torinista rende onore al magnifico campionato che i granata si stanno apprestando a vincere. I quattro davanti - che hanno in comune, oltre all’innata classe, il fatto di aver indossato le due maglie di Firenze e di Torino - si danno da fare per cercare di scardinare l’attenta difesa lusitana guidata da Teixeira e Octavio mentre Jordão tiene in costante allarme la difesa azzurra orchestrata da Giacinto Facchetti. Proprio mentre piove qualche fischio all’indirizzo di Antognoni, inizialmente unico fiorentino in campo e probabilmente malvisto dai tifosi bianconeri giunti a Torino da tutta Italia, Lui riceve palla al limite dell’area da Eraldo Pecci e lascia partire uno dei suoi destri fulminanti che si insacca all’incrocio della porta difesa da Botelho. Siamo allo scadere del primo tempo e si tratta della prima rete nella Nazionale maggiore per il ventiduenne viola. Nella ripresa un secondo viola scende in campo: Moreno Roggi sostituisce Mario Bellugi e i granata-viola Graziani e Pulici portano a tre le reti di vantaggio sul Portogallo. Nel finale Fraguito sorprende Zoff fissando il risultato sul 3-1 per l’Italia.
statistiche
BV 1976: La prima rete azzurra di Antognoni
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