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BV 1975: L’esordio azzurro di Gentile e Graziani

L’Italia non ha ancora superato lo choc del fallimento nel mondiale tedesco del 1974, dove gli azzurri di Valcareggi erano stati eliminati al primo turno da Polonia e Argentina. La …

Redazione VN

L’Italia non ha ancora superato lo choc del fallimento nel mondiale tedesco del 1974, dove gli azzurri di Valcareggi erano stati eliminati al primo turno da Polonia e Argentina. La ricostruzione è affidata a Fulvio Bernardini, artefice venti anni prima del primo scudetto viola, che rinnova il gruppo inserendo giovani emergenti come Giancarlo Antognoni, ma il cammino nelle qualificazioni alla fase finale del Campionato d’Europa 1976, già proibitivo per la presenza nel girone di Olanda e Polonia, diventa subito in salita dopo la sconfitta di Rotterdam contro gli orange di Johan Cruijff. Dunque, sabato 19 aprile 1975, allo stadio Olimpico di Roma, al cospetto di circa 80.000 spettatori, la Nazionale italiana è chiamata alla vittoria contro la fortissima Polonia di Deyna, Lato e Żmuda. E’ il giorno dell’esordio in Nazionale di Claudio Gentile e Francesco Graziani, che in tempi diversi saranno destinati a vestire entrambi la maglia viola. La partita si chiude sullo 0-0 e, nonostante la contemporanea presenza nella formazione titolare di Chinaglia, Graziani e Pulici, il direttore tecnico Fulvio Bernardini viene incolpato di eccessivo difensivismo e la squadra di atteggiamento troppo attendista. Quasi come segno del destino, l’occasione più nitida si registra al 12° minuto del secondo tempo, quando una rimessa laterale del futuro viola Gentile mette in movimento Antognoni il quale immediatamente lancia il futuro viola Graziani che stoppa di petto e si presenta da solo davanti a Tomaszewski. Purtroppo la mole imponente del portiere polacco impedisce a Graziani di bagnare il proprio esordio con il gol. Ma già si intravedono in lontananza i tratti somatici della Nazionale di Bearzot, protagonista al mondiale di Argentina ’78 e trionfatrice al mondiale di España ’82.

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