Era tanta la nostalgia che Nereo Rocco provava per Milano ed il Milan che appena finito il campionato 1974-75 (siamo a metà maggio 1975) il Paron pensa bene di abbandonare Firenze e tornarsene da dove era venuto, lasciando che sia il suo vice Mario Mazzoni a guidare la squadra nell’ultima fase della Coppa Italia. E nell’ultimo e decisivo turno di qualificazione, in un girone con Napoli, Roma e Torino, in cui soltanto il primo posto in classifica avrebbe dato il diritto di disputare la finalissima, i viola riescono a prevalere per differenza reti sul Torino, vincono il girone e si qualificano. La finale viene giocata in gara unica sul terreno dello stadio Olimpico di Roma e l’avversario è il Milan dei grandi ex Albertosi e Chiarugi, allenato da Gustavo Giagnoni. Sulla carta il pronostico è tutto dalla parte dei rossoneri, anche perché durante la stagione fiumi di inchiostro sono stati scritti sulla presunta discontinuità ed immaturità dei giovani viola. Ma la sera di sabato 28 giugno 1975, in completa tenuta bianca, i ragazzi di Mazzoni, sotto gli occhi di Carletto Mazzone che ne avrebbe preso il posto all’inizio della stagione successiva, offrono una prova di grande carattere e determinazione andando in vantaggio per ben tre volte, l’ultima delle quali in maniera definitiva. Il gol di Gianfranco Casarsa al 14° su rigore (naturalmente battuto senza rincorsa) viene pareggiato da Bigon al 20° del primo tempo. All’inizio della ripresa l’episodio chiave del match è l’infortunio dopo soli 39 secondi di Giuseppe Lelj che era appena entrato al posto di Beatrice. Il terzino viene a sua volta sostituito dall’ “uomo di coppa” Paolo Rosi da Viareggio il quale, dopo il secondo gol viola di Vincenzo Guerini al 54° su punizione ed il secondo pareggio rossonero ad opera di Chiarugi al 65°, decide l’incontro al 67° segnando il gol del definitivo 3-2 con un beffardo colpo di testa in tuffo che si insacca alle spalle di Albertosi. Il capitano della Fiorentina Claudio Merlo, premiato dal presidente federale Artemio Franchi, può così alzare al cielo di Roma la quarta Coppa Italia della storia viola.
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BV 1975: Battuto il Milan ecco la quarta Coppa Italia
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