L’incontro è sentitissimo per un duplice motivo: molti rammentano ancora quello dello scorso anno con le polemiche a non finire per la direzione arbitrale di Lo Bello. In secondo luogo perché è una delle gare fondamentali per il raggiungimento della salvezza. Fiorentina-Cagliari del 21 marzo 1971 è questa: la Fiorentina è orfana di Merlo e schiera D’Alessi nel ruolo di interno e, in attacco, rinuncia a Vitali per fare posto alla coppia zio-nipote Chiarugi-Macchi. Anche il Cagliari lamenta importanti assenze: Riva, Cera e Martiradonna. I viola trovano il vantaggio grazie ad una punizione battuta in maniera scaltra da De Sisti che libera D’Alessi davanti ad Albertosi e fa centro senza difficoltà. Trascorrono appena dieci minuti e uno scontro fortuito in area tra Ferrante e Superchi su un cross di Domenghini spalanca la porta a Greatti. Uno a uno e tutto da rifare. Il tempo passa senza sussulti, a parte due interventi in area cagliaritana che provocano le proteste viola per la mancata concessione di altrettanti rigori. Al’’ultimo giro di orologio il fattaccio: l’arbitro Berardinis fischia una punizione a due in area viola per un fallo di ostruzione di Ferrante. Domenghini, pare senza attendere il fischio del direttore di gara, tira direttamente in porta e segna grazie ad una leggera deviazione di Chiarugi. Al termine della gara scoppia la rabbia dei tifosi, inferociti con l’arbitro reo, a parer loro, di aver convalidato la rete rossoblu non regolamentare. A calmare gli esagitati animi uscirà allora dagli spogliatoi per dialogare con i tifosi il tecnico Pugliese, onesto e saggio uomo di calcio. Domenica prossima c’è la gara di Bologna: non è tempo di polemiche.
statistiche
BV 1971: Una deviazione di Chiarugi condanna i viola
L’incontro è sentitissimo per un duplice motivo: molti rammentano ancora quello dello scorso anno con le polemiche a non finire per la direzione arbitrale di Lo Bello. In secondo luogo …
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