Il 13 aprile del 1969 la Fiorentina è chiamata a una difficile impresa: resistere al Napoli e ai suoi 80.000 sostenitori per conservare il primato in classifica. Pochi istanti prima del fischio d’inizio un ignoto trombettiere partenopeo suona la carica dagli spalti; il Ciuccio, spronato dalle convincenti note, parte forte sorprendendo i viola che faticano ad assestarsi. È però solo una questione di tempo. La maggior classe dei gigliati emerge a poco a poco e dopo venti minuti la gara è già saldamente in mano alla Fiorentina. Al 37° Rizzo fulmina Zoff con una fucilata dalla distanza e pochi minuti dopo raddoppia in acrobazia. Nella ripresa il Napoli cerca di raddrizzare l’incontro ma al 54° Maraschi si libera di due avversari e chiude i conti ammutolendo lo stadio. Soltanto l’anonimo trombettiere decide di farsi sentire ma, significativamente, lo fa scegliendo di suonare il “silenzio”, per poi scaraventare in campo lo strumento; è il segno della resa anticipata. Qualche tifoso si dirige perfino verso i pennoni ammainando sia la bandiera del Comune di Napoli sia quella della società azzurra; restano issati soltanto due vessilli: quello viola e quello tricolore…
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BV 1969: Un trombettiere sulla via dello scudetto
Il 13 aprile del 1969 la Fiorentina è chiamata a una difficile impresa: resistere al Napoli e ai suoi 80.000 sostenitori per conservare il primato in classifica. Pochi istanti prima …
Filippo Luti - museofiorentina.it
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