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BV 1968: Prove tecniche di scudetto

L’agguerrita Fiorentina della coppia Bassi-Ferrero arriva alla sfida di Firenze contro i bianconeri di Torino caricata dall’entusiasmo della netta vittoria di appena sette giorni prima contro il Napoli. Dalla parte …

Redazione VN

L’agguerrita Fiorentina della coppia Bassi-Ferrero arriva alla sfida di Firenze contro i bianconeri di Torino caricata dall’entusiasmo della netta vittoria di appena sette giorni prima contro il Napoli. Dalla parte della Juventus c’è attesa per la bella di Berna contro l’Eintracht di Braunschweig per l’accesso alle semifinali di Coppa dei Campioni. Il tecnico bianconero Heriberto Herrera risparmia alcuni presunti titolari e imposta una partita votata alla difesa ad oltranza per portare a casa almeno un pareggio. Il 17 marzo del 1968 su di un terreno di gioco pesante per l’abbondante pioggia caduta nei giorni precedenti, va quindi in scena la prova tecnica dello scudetto con i giovani gigliati arrembanti contro la corazzata torinese. Il pallino del gioco è sempre saldamente in mano ai viola che riescono a sbloccare il risultato alla mezzora con una pronta girata di Mario Maraschi a seguito di un tiro dell’altro Mario, Bertini, desideroso di mettersi in mostra sotto gli occhi interessati del Commissario tecnico della Nazionale Ferruccio Valcareggi. L’attesa reazione ospite non c’è, complici alcuni infortuni che colpiscono Virginio De Paoli e Luigi Simoni - vecchia conoscenza viola. L’incontro prosegue quindi in scioltezza per i nostri ragazzi terribili che, praticamente allo scadere, colpiscono ancora con il terzo Mario, Brugnera, lesto a ribattere a rete una corta respinta di Roberto Anzolin. Il due a zero finale, prova tecnica di scudetto dell’anno successivo è nei piedi e nel cuore di Albertosi, Pirovano, Mancin, Bertini, Ferrante, Brizi, Brugnera, Merlo, Maraschi, De Sisti e Chiarugi.

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