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BV 1967: L’esordio del dottor Boranga

L’8 gennaio 1967, con la maglia numero 12 della Fiorentina, debutta in Serie A Lamberto Boranga, prelevato in estate dal Perugia per ricoprire il ruolo di vice Albertosi. L’occasione per il …

Redazione VN

L’8 gennaio 1967, con la maglia numero 12 della Fiorentina, debutta in Serie A Lamberto Boranga, prelevato in estate dal Perugia per ricoprire il ruolo di vice Albertosi. L’occasione per il ventiquattrenne folignate arriva a Bergamo alla 15a giornata quando lo stesso Albertosi, a inizio ripresa, si procura una lussazione al mignolo della mano destra costringendo Chiappella a effettuare l’unica sostituzione all’epoca prevista: quella del portiere. L’incontro, fino a quel momento privo di gol e di emozioni, trova proprio nel neoentrato il maggior protagonista del suo intenso finale. Dopo l’infortunio di Salvori (l’ex viola convola l’indomani a nozze con un arto ingessato) che costringe l’Atalanta in dieci, è infatti il nostro portiere, al 35°, a infiammare la gara, nonché gli animi degli avversari, smanacciando forse oltre la linea di porta un insidioso corner nerazzurro. Non meno convulso è l’ultimo giro di orologio nel quale, dopo un gol divorato dal viola Brugnera, vediamo Boranga - che ha appena fatto suo un lungo cross - essere scaraventato in fondo alla rete da un energico e scorretto intervento di Hitchens il quale, con altrettanto vigore, reclama inutilmente la concessione della rete. Nelle settimane successive, la convalescenza di Albertosi, permette a Boranga di difendere per altre cinque volte i pali viola prima di lasciare Firenze a fine stagione. Ma al di là delle statistiche, ci inorgoglisce pensare che il destino di questo personaggio abbia felicemente incrociato i nostri colori. Non possiamo infatti tacere il suo esempio di sportivo. Boranga, oggi stimato medico, è stato tra i primi calciatori a conseguire una laurea (anzi due) a carriera ancora in corso, dimostrando inoltre un’incredibile longevità agonistica condita addirittura da due record mondiali (salto in lungo over 60 nel 2008 e salto triplo di categoria nel 2012) nonché dal curioso primato che l’ha visto tornare in campo a 66 anni per difendere la porta dell’Ammeto nella II categoria umbra.

Filippo Luti - museofiorentina.it