La Fiorentina di Hidegkuti era impegnata nella rincorsa del primo posto, occupato dall'Inter a quota 29. La squadra viola, che affrontava la prima gara del 1962 a due punti dalla vetta e forte di 12 risultati utili consecutivi, ospitava al Comunale di Campo di Marte il giorno successivo all’Epifania l'insidioso Bologna, che seguiva i viola a quattro punti in classifica, ma con una gara da recuperare.
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BV 1962: La “verde” Fiorentina fa “13” e vede lo scudetto
La Fiorentina di Hidegkuti era impegnata nella rincorsa del primo posto, occupato dall’Inter a quota 29. La squadra viola, che affrontava la prima gara del 1962 a due punti dalla …
In realtà quel giorno non scese in campo il viola, in quanto la squadra gigliata sfoggiò la divisa verde, indossata nelle gare casalinghe già diverse volte dal lontano 1931.
Nella panchina dei felsinei sedeva, tra l'altro, quel "Fuffo" Bernardini che con la Fiorentina (talvolta vestita anche di verde) aveva conquistato il primo tricolore fiorentino nel 1956.
Nonostante le assenze di Dell'Angelo e Rimbaldo la Fiorentina, di fronte a 55.000 spettatori, riuscì a contenere la forza offensiva del Bologna che, con Pascutti, Perani e, soprattutto, Vinicio, mise in netta difficoltà la retroguardia gigliata ed, in particolare, il baluardo Gonfiantini, dietro al quale si distinse l'estremo difensore Sarti (che terminò poi la partita con il dito medio della mano destra steccato a causa di una frattura).
All'inizio della ripresa la squadra di Hidegkuti riuscì ad approfittare di una delle poche disattenzioni difensive del Bologna: Marchesi lanciò in profondità un abulico Bartù, il quale fu lesto ad infilare Santarelli. Per il turco, che aveva esordito solo un mese prima (nella gara casalinga vinta col Torino sempre in maglia verde) si trattava del primo gol in assoluto in Serie A. Il Bologna tentò di recuperare il minimo vantaggio, ma ciò che ottenne fu solo una traversa con Renna.
Dopo la fine della gara un'altra ottima notizia fece sussultare di gioia i tifosi viola: il Torino aveva fermato, al Comunale, sul pareggio a reti bianche la capolista Inter. Questo significava che, dopo tre giornate del girone di ritorno, la Fiorentina era seconda in classifica a 29 punti ad un solo un punto dai nerazzurri.
La parola "scudetto" era di nuovo d'attualità a Firenze.
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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