Dopo aver eliminato agevolmente gli svizzeri del Lucerna nei quarti di finale e gli jugoslavi della Dinamo Zagabria in semifinale, la Fiorentina allenata da Nándor Hidegkuti si gioca la conquista della neonata Coppa delle Coppe nel doppio confronto con gli scozzesi dei Rangers di Glasgow. La prima edizione di questo trofeo continentale, pur rappresentando soltanto dieci nazioni europee, riscuote un enorme sèguito nei tifosi, tanto che gli ottantamila biglietti in vendita per la finale di andata prevista per mercoledì 17 maggio 1961 alle ore 19,30 nel bellissimo impianto di Ibrox Park a Glasgow, vengono polverizzati ben prima del giorno della gara. La squadra dei Rangers si trova in testa al proprio campionato e già matematicamente campione di Scozia per la trentaduesima volta. In Coppa delle Coppe gli scozzesi hanno già eliminato gli ungheresi del Ferencvàros nel turno preliminare, i tedeschi del Borussia Mönchengladbach (memorabile l’8-0 della partita di ritorno) nei quarti di finale ed i cugini inglesi del Wolverhampton in semifinale. Ormai stampa e tifosi scozzesi sono convinti che questa sarà la grande serata dei Rangers ed effettivamente la forza della squadra e l’incessante tifo degli ottantamila che si ammassano e ondeggiano sulle gradinate dell’Ibrox Park, non lasciano presagire niente di buono per i viola. Ma dopo aver contenuto la furia degli avversari nei primi minuti, i viola approfittano di un loro errore difensivo e passano in vantaggio al 12° con Milan servito da Petris. I bollenti spiriti degli scozzesi si raffreddano ancor di più dopo che Caldow fallisce un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro austriaco Steiner, e si congelano definitivamente al raddoppio viola, ancora di Milan, a due minuti dal termine. Gli immigrati italiani accorsi per sostenere i viola, insieme a qualche coraggioso tifoso proveniente da Firenze, esultano per un’impresa destinata a rimanere nella storia del calcio italiano. Dieci giorni più tardi, nella finale di ritorno, la Fiorentina batterà ancora gli scozzesi sul terreno dello stadio Comunale di Firenze diventando la prima squadra italiana a vincere un trofeo internazionale. Albertosi, Robotti, Castelletti, Gonfiantini, Orzan, Rimbaldo, Hamrin, Micheli, Da Costa, Milan e Petris saranno per sempre i “Leoni di Ibrox”.
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BV 1961: Ecco i “Leoni di Ibrox”
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