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BV 1955: Firenze fischia il “catenaccio” di Rocco

Nella prima giornata di quel campionato 1955/56 la squadra viola non era andata oltre il pari a Busto Arsizio contro una Pro Patria veramente mediocre. In questa seconda uscita, il …

Redazione VN

Nella prima giornata di quel campionato 1955/56 la squadra viola non era andata oltre il pari a Busto Arsizio contro una Pro Patria veramente mediocre. In questa seconda uscita, il 25 settembre 1955, la squadra di Bernardini, che schierava con il numero 10 Bruno Mazza, superò al Comunale il modesto Padova piegato, però, solo a dieci minuti dal termine grazie ad un rigore realizzato da Cervato, decretato per un fallo netto di Zorzin su Julinho (il quale dovette uscire poi per infortunio, per poi tornare in campo dopo qualche minuto, ma senza riuscire ad incidere nelle ultime azioni di gioco). I 25.000 spettatori della gara, oltre che ammirare all'opera per la prima volta in campionato a Firenze Julinho, non gradirono il "catenaccio" che la formazione di Rocco applicò per tutta la gara, al punto che, dopo il fischio finale, inondarono di fischi l'uscita dal campo dei giocatori del Padova, scesi a Firenze con il chiaro intento di strappare almeno un punto.

Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it