Per il secondo anno consecutivo la Fiorentina va in ritiro in Svizzera a Bulle capitale del Gruyère nel Cantone di Friburgo. Siamo nell’agosto del 1954 e, dopo la prima sgambata proprio contro i locali della città, i viola si recano nel vicino Cantone Vaud a Losanna per disputare la prima amichevole della stagione allo Stadio Olimpico contro i padroni di casa. È il 18 di agosto e Bernardini schiera il sestetto iniziale che tante soddisfazioni darà nelle annate a venire; dalla vita in su troviamo Amos Mariani, il “Professor” Gren, Giuseppe Virgili, Sebastiano Buzzin ed Ernesto José Vidal, istriano di Buie.
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BV 1954: Vittoria nel Canton Vaud
Per il secondo anno consecutivo la Fiorentina va in ritiro in Svizzera a Bulle capitale del Gruyère nel Cantone di Friburgo. Siamo nell’agosto del 1954 e, dopo la prima sgambata …
Gli elvetici mettono in campo la loro miglior formazione mettendo a guardia dei pali quel Georges Stuber che già da qualche anno è in pianta stabile nel giro della propria Nazionale giocandosi il posto da titolare con Walter Eich.
La partenza viola è folgorante e dopo appena una manciata di minuti tocca ad Armando Segato battere il portiere biancoblu con un tiro potente e preciso che si insacca prepotentemente alle sue spalle. Il predominio viola prosegue costante pur con qualche concessione di troppo ai volonterosi svizzeri: Bernardini cambia allora mezza squadra nella ripresa lasciando spazio a Giancarlo Capucci per Cervato, Aldo Scaramucci per Chiappella, Maurilio Prini per Rosetta, Luigi Zambaiti per Mariani, Guido Gratton per Buzzin, Claudio Bizzarri per Vidal e, verso il termine, Raoul Tassinari per lo svedese Gren. I neo entrati non fanno rimpiangere i sostituiti continuando a sciorinare belle trame offensive trovando in Stuber un formidabile baluardo. L’oscurità ha infine la meglio - e chi si può permettere nel 1954 il costo di un’illuminazione notturna per un’amichevole? - e l’incontro termina con il risultato di 1-0 per la Fiorentina.
I viola riprendono la strada verso Bulle per proseguire il loro ritiro con un carico positivo di morale per i giocatori e tante risposte tecniche per Fulvio Bernardini.
Massimo Cecchi - museofiorentina.it
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