Pessima partita quella disputata dalla Fiorentina al Comunale di Firenze il 2 maggio del 1954, contro il fanalino di coda della Serie A, la S.P.A.L. allenata da Janni. E’ la seconda stagione di Fulvio Bernardini alla guida dei viola, che si contendono la terza posizione con il Milan, alle spalle di Internazionale e Juventus; posizione che alla fine si aggiudicheranno pur senza vincere nessuna delle restanti sei gare. Uno strano malessere sembra essersi impossessato dei giocatori gigliati, che appaiono abulici e privi di entusiasmo agonistico in questo finale di campionato. Su un campo viscido e cosparso di pozzanghere nelle due aree, la Fiorentina si porta comunque in vantaggio con relativa facilità nei primi minuti dell’incontro, grazie ad un cross verso il centro della mezzala Giancarlo Bacci, prontamente spedita in rete dall’accorrente Guido Gratton, a non più di tre metri del portiere estense. A questo punto i viola tirano i classici remi in barca e pur comandando il gioco e sfiorando più volte il raddoppio, chiuderanno il primo tempo col minimo vantaggio. Anche nella ripresa il discorso non cambia e tra evidenti errori arbitrali, tra cui un rigore a favore non accordato, e preziose giocate fini a se stesse (oggi si parlerebbe di sterile possesso palla...) la S.P.A.L. pareggia a sei minuti dalla fine grazie a De Vito, che sospinge in rete un pallone che Leonardo Costagliola e Armando Segato non sono riusciti a domare, dopo una punizione calciata nel mucchio dall’ex Dan Heimer Ekner. E’ il quarto pareggio consecutivo in Serie A contro i biancazzurri di Ferrara.
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BV 1954: Paura di vincere
Pessima partita quella disputata dalla Fiorentina al Comunale di Firenze il 2 maggio del 1954, contro il fanalino di coda della Serie A, la S.P.A.L. allenata da Janni. E’ la …
Massimo Milani - museofiorentina.it
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