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BV 1953: Ardico si infortuna e Nacka ne approfitta

La classifica del campionato 1953/54 vede appaiate in testa, dopo quattro giornate, tre squadre a quota sette punti: Fiorentina, Internazionale e Napoli. Naturale che il match-clou della giornata sia quello …

Redazione VN

La classifica del campionato 1953/54 vede appaiate in testa, dopo quattro giornate, tre squadre a quota sette punti: Fiorentina, Internazionale e Napoli. Naturale che il match-clou della giornata sia quello di San Siro nel quale le imbattute formazioni viola e nerazzurra cercano il primato solitario. La Fiorentina, priva dell’istriano Vidal infortunato ormai da tre settimane, schiera al suo posto l’emiliano Amedeo Gasparini ala sinistra con il “professor” Gren a giostrare con Guido Gratton tra Amos Mariani e Giancarlo Bacci al centro dell’attacco. I nerazzurri, Campioni d’Italia in carica, hanno tra le loro fila un giocatore svedese straordinario che ha fatto parte di quella nidiata di campioni che sfiorerà nella Coppa Rimet del 1958: si tratta di Lennart Skoglund, in quel pomeriggio guardato a vista dal nostro grande Ardico Magnini.

L’incontro è disputato a viso aperto dalle squadre di Bernardini e Foni ed entrambe meriterebbero la segnatura sino alla mezzora quando, il biondo Nacka, liberato dalla marcatura di Magnini che era andato ad affrontare Lorenzi, insacca un centro di quest’ultimo alle spalle di Costagliola. La Fiorentina reagisce e soltanto il palo impedisce a un bel tiro di Gren di pareggiare il conto. Il sospiro di sollievo tirato da Ghezzi, si tramuta però in mugugno quando nella ripresa, ancora Gunnar Gren raccoglie il cross di Magnini piazzando il colpo vincente per il meritato 1-1. L’incontro proseguirebbe in equilibrio sino al termine se non accadesse che a quindici dal termine Ardico si strappi all’inguine e sia costretto a defilarsi all’esterno per fare presenza ma senza correre per non aggravare la situazione.

Nacka, liberato dai tacchetti e dalla grinta di Ardico, attende sornione l’88’ per realizzare una rete da cineteca mettendo in risalto tutte le sue qualità: controlla un pallone impossibile e, quasi dalla linea di fondo, lo colpisce con un sinistro letale e malefico il cui effetto inganna Costagliola. Se da un lato una rete del genere rende onore a un grande talento, dall’altro vede la Fiorentina immeritatamente punita a causa di un malaugurato infortunio. Il 2-1 finale proietta l’Internazionale in testa alla classifica con la Fiorentina, il Napoli, il Bologna e la Juventus che inseguono a due lunghezze.

Massimo Cecchi - museofiorentina.it