La situazione di classifica della Roma è a dir poco drammatica: ultima in classifica con due giornate di campionato ancora da giocare e con la coppia Genoa-Padova avanti di due punti e la Triestina di tre. È il 10 giugno del 1951: soltanto undici anni prima Roma era il luogo nel quale annunciare “l’ora delle decisioni irrevocabili” con il paese trascinato nella follia della guerra. Oggi Roma è il luogo nel quale si gioca Roma-Fiorentina: sport, divertimento e avversari, non nemici. Alla difficilissima situazione dei giallorossi, si contrappone la tranquillità di una Fiorentina quinta in classifica e alla ricerca di conferme per il miglioramento dell’anno successivo. L’agonismo e la determinazione dei padroni di casa ha subito la meglio e, dopo alcune occasioni sprecate, è Adriano Zecca su preciso suggerimento di Renzo Merlin a trafiggere Nardino Costagliola. Siamo al 19’ e soltanto cinque minuti più tardi il Capitano della Roma Amedeo Tre Re raddoppia anticipando di giustezza il numero uno viola. Amedeo Tre Re è un difensore centrale per ruolo poco avvezzo alle porte avversarie, ma per Lui, fiorentino classe 1922, la giornata si concluderà addirittura con una doppietta poiché nella ripresa proprio un suo imprendibile tiro porterà a tre le reti della sua squadra rendendo inutili gli sforzi viola per salvare l’onore. L’orgogliosa prova della Roma non la salverà dalla retrocessione alla fine del campionato, ma qual giorno la nostra Fiorentina fu sedotta non da un Re fiorentino ma addirittura da Tre…
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BV 1951: Tre Re fiorentini seducono la Fiorentina
La situazione di classifica della Roma è a dir poco drammatica: ultima in classifica con due giornate di campionato ancora da giocare e con la coppia Genoa-Padova avanti di due …
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