Quando al settimo minuto della prima frazione di gioco, Andries Hendrik Roosenburg si impossessa del pallone a lascia partire un tiro improvviso da trentacinque metri, il non folto pubblico del Comunale di Firenze avrà pensato al consueto tiro di alleggerimento durante l’iniziale fase di studio delle squadre. È il 29 aprile del 1951 e l’avversario dei viola è oggi la Pro Patria allenata dal grande Giuseppe Meazza. Quel pallone scagliato dall’olandese Roosenburg, sospinto anche dal vento, arriva rapidamente verso la porta difesa da Angelo Uboldi e, improvviso e inatteso come un fulmine in una giornata di sole, si insacca alle sue spalle. Trascorrono appena tre minuti dal missile olandese e l’ala sinistra viola Giancarlo Vitali decide di prendersi la scena: ricevuta palla al limite dell’area, si diverte ad evitare l’intervento difensivo di Antonio Azimonti prima e di Spartaco Donati poi. Liberato il corridoio verso la porta, trafigge l’incolpevole Uboldi per la seconda volta. L’incontro praticamente termina qui: l’incapacità bustocca di reagire anche nella ripresa nonostante il soffio favorevole del vento fiorentino, rende assai agevole il controllo della gara da parte dei ragazzi di Luigi Ferrero. C’è ancora tempo però per un ulteriore acuto di Roosenburg: sorprendendo la difesa ospite, l’ungherese Gyula Nagy rimette rapidamente un fallo laterale servendo il compagno olandese che insacca per il 3-0 finale. La Fiorentina, grazie alla vittoria odierna, consolida il quinto posto in classifica a quota 40 punti guadagnandone uno a spese della Lazio, quarta, adesso distante soltanto due lunghezze.
statistiche
BV 1951: Tre gol in scioltezza alla Pro Patria
Quando al settimo minuto della prima frazione di gioco, Andries Hendrik Roosenburg si impossessa del pallone a lascia partire un tiro improvviso da trentacinque metri, il non folto pubblico del …
www.museofiorentina.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA