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BV 1951: Henry Johannesen dice sì al cuore

Nell’estate del 1951 la Fiorentina è alla ricerca di un centrocampista d’attacco che riesca ad impostare e a inserirsi per finalizzare. Le attenzioni dei tecnici viola si appuntano sul un …

Redazione VN

Nell’estate del 1951 la Fiorentina è alla ricerca di un centrocampista d’attacco che riesca ad impostare e a inserirsi per finalizzare. Le attenzioni dei tecnici viola si appuntano sul un interno norvegese già ampiamente affermato: si tratta di Henry Oliver Johannesen di anni ventotto e nazionale da qualche anno. Il centrocampista gioca nella squadra del Fredrikstad ed è ampiamente pronto per fare un’esperienza all’estero che completi la sua carriera. Di fronte ad un primo rifiuto del giocatore, la Fiorentina rilancia l’offerta economica facendo tentennare il giovanotto. L’11 luglio del 1951 arriva la risposta definitivamente negativa del ragazzo: un consulto sentimentale con la propria fidanzata porta il giocatore a preferire la permanenza nel proprio paese concludendo l’attività agonistica nel Club nel quale gioca ormai da cinque anni.. Pare che l’intervento della fidanzata sia stato determinante: quello che non è dato sapere è se la scelta sia stata condivisa oppure se la presumibilmente bionda ragazza abbia intimato al futuro sposo di rinunciare all’allettante offerta professionale se non voleva rinunciare ad altro. Onestamente ci piace maggiormente immaginare la prima possibilità: ossia che Henry, vista la compagna in lacrime per dover abbandonare l’amata terra natia, non abbia avuto dubbi su abbracciare le ragioni del cuore rinunciando a quelle del portafoglio. Sta di fatto che la Fiorentina si butta su un altro nordico, lo svedese Dan Ekner, prelevandolo dal Marsiglia, che non farà rimpiangere il mancato arrivo dell’interno norvegese.

Andrea Claudio Galluzzo - www.museofiorentina.it