Il Fiorentina-Napoli che si disputò al "Berta" quel 18 novembre 1934 fu ad altissimo contenuto di spettacolarità. La Fiorentina, prima ed imbattuta in campionato a pari merito con la Lazio, riceveva un Napoli in netta ripresa, dopo un inizio di campionato decisamente negativo. La squadra di Ara dominò sostanzialmente il primo tempo dove, come talvolta accade, subì l'inaspettata rete dei partenopei, con Sallustro (abile a sfruttare un'amnesia collettiva difensiva dei gigliati), in una delle rare occasioni che aveva avuto a disposizione il Napoli nel corso dei primi 45 minuti. Eroe indiscusso del primo tempo fu, ovviamente, il portiere del Napoli Cavanna, che neutralizzò le ripetute incursioni di Morselli, Nehadoma, Scagliotti e Gringa.
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BV 1934: Il gol di Morselli vale il sogno tricolore
Il Fiorentina-Napoli che si disputò al “Berta” quel 18 novembre 1934 fu ad altissimo contenuto di spettacolarità. La Fiorentina, prima ed imbattuta in campionato a pari merito con la Lazio, …
Il secondo tempo si aprì con un vero e proprio arrembaggio viola, che obbligò i tre "half" partenopei a retrocedere in difesa per dare man forte ai due terzini, spesso messi in difficoltà dai "forward" gigliati. Gli sforzi dei padroni di casa si concretizzarono dopo un quarto d'ora di gioco della ripresa, quando Scagliotti sfruttò al meglio un cross di Bigogno ed anticipò di testa Cavanna, realizzando così il gol del momentaneo pareggio. I tifosi viola accompagnarono dagli spalti il recupero della squadra di Ara, che riuscì a ribaltare lo svantaggio iniziale dopo altri sei minuti con Nehadoma, ancora di testa su cross di Pizziolo. Neanche il tempo di esultare per il 2-1 che il Napoli, complice anche un infortunio del portiere gigliato Amoretti nell'azione in questione, riuscì a neutralizzare il vantaggio viola grazie al gol di Vojak. Dopo questa azione l'estremo difensore della squadra di Ara fu costretto, tra l'altro, ad uscire dal campo per farsi medicare, lasciando, per qualche minuto fra i pali, il terzino Gazzari, che restò inoperoso in attesa del rientro in campo di Amoretti.
La Fiorentina tentò, nuovamente, di riportarsi in vantaggio con Nehadoma per due volte, ma, in entrambi i casi, Cavanna si confermò in giornata di grazia sventando il pericolo.
Quando sembrava che il pareggio fosse il risultato destinato ad entrare negli annali, ovvero a cinque minuti dal novantesimo, ci pensò Morselli a concludere in rete una bella azione partita da Gringa e continuata da Scagliotti, che mise in condizione lo stesso Morselli di segnare il gol che valeva per la Fiorentina il primo posto solitario in classifica.
I tifosi viola, dopo avere assistito a questo spettacolare e rocambolesco successo, avevano tutti i motivi per poter iniziare a pensare in maniera concreta allo scudetto.
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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