La stagione 1930/1931 è quella della vittoria del campionato di serie B, in un girone unico a diciotto squadre, con Pizziolo e Galuzzi “anime” dell’undici allenato da Feldmann, scuola danubiana. La Fiorentina è una squadra solida, con un’ottima difesa, alla fine la migliore del campionato con soli 27 gol al passivo. E viaggia sempre a braccetto con il Bari fino alla terz’ultima giornata di campionato: il 14 giugno 1931, infatti, i “galletti” pugliesi vengono letteralmente surclassati a Firenze per 4-0 grazie alle doppiette di Luchetti e Staffetta. Una vittoria che permette alla squadra viola di agganciare il Bari in testa alla classifica ed essere promossi insieme nella massima serie. La storica promozione in serie A è resa ancora più bella da ciò che sta nascendo, anzi che si sta completando nella zona del Campo di Marte: il nuovo stadio, progettato dall’ingegnere e architetto Pier Luigi Nervi. Un’opera d’arte avveniristica, un palcoscenico degno della serie A. Il vecchio campo di via Bellini, che ha visto nascere la Fiorentina, viene abbandonato per un impianto che, una volta terminati i lavori, sarà fra i più belli di tutta Europa e infine anche monumento nazionale. Una promozione arrivata a conclusione di un torneo senza grandi colpi di scena e nel quale la Fiorentina ha fatto della regolarità la propria arma vincente.
statistiche
BV 1931: Galletti spennati
La stagione 1930/1931 è quella della vittoria del campionato di serie B, in un girone unico a diciotto squadre, con Pizziolo e Galuzzi “anime” dell’undici allenato da Feldmann, scuola danubiana. …
Pier Francesco Nesti - museofiorentina.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA