Nella stagione 1928/29, la Fiorentina gioca per la prima volta nella massima categoria, (Divisione Nazionale) all’epoca suddivisa in due gironi di 16 squadre.
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BV 1929: Un lumicino negli abissi
Nella stagione 1928/29, la Fiorentina gioca per la prima volta nella massima categoria, (Divisione Nazionale) all’epoca suddivisa in due gironi di 16 squadre. L’entusiasmo che precede la stagione è alto …
L’entusiasmo che precede la stagione è alto ma i risultati si rivelano da subito pessimi. Alla vigilia del match del 26° turno contro la Fiumana, i gol incassati dai biancorossi ultimi in classifica sono 82 e i punti racimolati, appena 10. La matematica preclude già la possibilità di piazzarsi tra le prime otto, conditio sine qua non per far parte della nascitura Serie A, ma non è ancora tempo di tirare i remi in barca; la particolare formula del campionato nasconde infatti un’insidia spaventosa: alle ultime due classificate non spetta nemmeno la partecipazione alla nuova Serie B, bensì la Prima Divisione. Per cercare di evitare il duplice salto all’indietro, è dunque obbligatorio sconfiggere gli istriani terzultimi in graduatoria e, almeno per questa volta, la Fiorentina riuscirà a ripagare le speranze dei tifosi.
È il 19 maggio del 1929 e tutto fila liscio. Le squadre che hanno goduto insieme del rinfresco preparato nella Casa del Fascio, si combattono con pari agonismo, ma la bilancia pende nettamente dalla parte dei toscani che si impongono con un imperioso e meritato 3-0. A segno vanno nell’ordine: Bertacchini, lesto a raccogliere al 35° una parata del pur bravo Marietti, Bandini, ugualmente abile al 51° a sfruttare la respinta del montante, e infine Meucci con un colpo di testa al 60°. Quest’ultimo, insieme all’infaticabile Salvatorini risulta tra i migliori in campo. Con i due punti incamerati la Fiorentina supera la Reggiana portandosi a una sola lunghezza dai fiumani. La Serie B, almeno quella, sembra raggiungibile. Nessuno immagina ancora che in seguito all’ampliamento delle due serie maggiori decretato in un secondo momento, anche alle peggiori del girone verrà risparmiato il supplizio della Prima Divisione.
Filippo Luti - museofiorentina.it
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