Il 24 ottobre 1926 la Fiorentina incappa nella prima sconfitta in campionato della propria storia. È in programma la IV giornata del girone C della I Divisione - praticamente la Serie B dell’epoca - e la neonata società gigliata, capolista in condominio col Parma, fa visita al Carpi ancora a digiuno di vittorie. Nonostante la classifica poco brillante, il pubblico locale risponde numeroso; l’arrivo del bernese Kienar, oggi esordiente, ha portato entusiasmo e la quotata Fiorentina sembra la squadra più adatta per testare le rinnovate velleità carpigiane.
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BV 1926: Il primo capitombolo viola
Il 24 ottobre 1926 la Fiorentina incappa nella prima sconfitta in campionato della propria storia. È in programma la IV giornata del girone C della I Divisione – praticamente la …
Sin dalle prime battute la gara appare vivace e intorno al 25° il risultato si sblocca. Dentro l’area toscana si crea una mischia e Caliumi cerca di risolverla con una conclusione che viene stoppata da una mano avversaria. Bonello di Venezia concede il penalty e Camurri lo trasforma. La reazione dei biancorossi fiorentini è decisa ma il Carpi regge bene e chiude in vantaggio la prima frazione.
La ripresa delle ostilità comincia però nel modo peggiore: trascorsi pochi secondi Micheli trova infatti il gol del raddoppio e per la Fiorentina la salita diventa ancora più ripida.
Tra le incessanti minacce del pubblico la squadra di Csapkay riesce comunque a farsi pericolosa ma la difesa di casa, ben protetta dal mediano Afro De Pietri, resiste all’assalto trovando pure il 3-0 a un quarto d’ora dalla fine. All’86° l’ex Giuseppe Baccilieri accorcia le distanze ma è ormai troppo tardi. Ai toscani non resta che tornarsene a casa ma anche questa non è un’impresa banale. Occorrerà infatti la scorta dei carabinieri per arrivare fino alla stazione senza contatti con il focoso pubblico emiliano.
Filippo Luti - museofiorentina.it
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