I motivi di preoccupazione per la Fiorentina in quell’11 febbraio del 1996 ci sono tutti: attacco privo dello squalificato Ciccio Baiano e panchina senza il tecnico Claudio Ranieri, anch’egli squalificato dopo il diverbio di Cagliari con l’assistente Padovan. In più l’incontro che potrebbe aprire la strada ad un secondo posto solitario è contro il temibile Parma di Nevio Scala, formazione praticamente imbattibile per i gigliati. Anche i ducali lamentano un’assenza pesante: è quella della stella Gianfranco Zola, infortunato e sostituito dal volonteroso Massimo Brambilla. Angelo Salvatore Antenucci - il vice di Ranieri - si tiene in costante contatto con Ranieri attraverso biglietti consegnati al massaggiatore Luciano Dati e imposta l’incontro sulla difensiva, attendendo errori del Parma per colpire in contropiede. La scarsa vena del Parma e l’atteggiamento tattico della Fiorentina produce quindi un incontro privo di grandi spunti e sbloccato dal classico episodio isolato: punizione di Gabriel Batistuta, errore del portiere Luca Bucci e ribattuta vincente di Lorenzo Amoruso. Siamo al 25’ e la partita prende la piega auspicata dai tecnici viola. Il Parma non riesce praticamente mai a rendersi pericoloso e l’unica recriminazione nasce nel recupero finale quando reclama un calcio di rigore per un tocco di mano di Pasquale Padalino in una mischia in area viola a seguito di un colpo di testa di Massimo Crippa. La Fiorentina vince ed è seconda in classifica alle spalle dell’imprendibile Milan; il pomeriggio è però guastato dalle insistenti voci circa un passaggio di Ranieri alla Roma al posto di Carlo Mazzone a fine stagione. Sarà vero?
statistiche
Battito viola 1996: Antenucci batte il Parma
I motivi di preoccupazione per la Fiorentina in quell’11 febbraio del 1996 ci sono tutti: attacco privo dello squalificato Ciccio Baiano e panchina senza il tecnico Claudio Ranieri, anch’egli squalificato …
www.museofiorentina.it
© RIPRODUZIONE RISERVATA