Giuseppe Moro ebbe, in viola, lo stesso effetto di una splendida stella cadente. Rimase a Firenze soltanto una stagione, quanto basta però a impressionare per la Sua classe e la Sua capacità di rendere possibili parate impossibili. Durante la stagione 1947/48, all’età di ventisei anni, difese la porta della Fiorentina in quel ruolo nel quale l’anno precedente si erano alternati senza troppa fortuna Arduino Romoli e Giuseppe Eberle. Quel ragazzo originario del Veneto fece innamorare subito l’esigente pubblico fiorentino desideroso di trovare un degno erede di Luigi Griffanti, indimenticabile numero uno per sei campionati. In quell’unica stagione sportiva, al termine dellla quale passò al Bari in cambio di Leonardo Costagliola, fu praticamente sempre presente - solo in due occasioni sostituito da Mario Bigazzi - sfoderando prestazioni di altissimo livello che soltanto l’arrivo di un altro monumento del ruolo, poteva rendere inutili per la sua riconferma. Ha vestito la maglia viola per 38 volte in gare ufficiali, la durata di un lampo nel buio di una stella che attraversa il cielo: bellissima ed indimenticabile. Grazie a quella splendida stagione, arrivò, nel 1949 a vestire la maglia della nostra Nazionale. Oggi, 27 gennaio, nel 1974 a soltanto 53 anni, ossia quando un uomo è nel pieno della Sua maturità e della Sua saggezza, Giuseppe ci ha prematuramente lasciati inondando i nostri ricordi dei Suoi tuffi e dei Suoi luminosi voli.
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Battito viola 1974: Scompare Giuseppe Moro
Giuseppe Moro ebbe, in viola, lo stesso effetto di una splendida stella cadente. Rimase a Firenze soltanto una stagione, quanto basta però a impressionare per la Sua classe e la …
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