Pochi giorni dopo la beffa del pareggio 1-1 contro il Basilea (29 giugno), che aveva negato la possibilità ai viola di poter disputare la finale di Coppa delle Alpi, tutta la squadra viola, tecnici e dirigenti compresi, venne riunita dal presidente Baglini per una cena che sanciva la conclusione della stagione 1967-68. A questa cena partecipò anche la giovane formazione degli Allievi della Fiorentina, che aveva vinto lo scudetto della propria categoria nel corso della stagione.
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Battito Viola 1968: Arriva il “Petisso”
Pochi giorni dopo la beffa del pareggio 1-1 contro il Basilea (29 giugno), che aveva negato la possibilità ai viola di poter disputare la finale di Coppa delle Alpi, tutta …
In quel 2 luglio tra le presenze di rilievo da segnalare ci furono quella di Carlo Montanari, nuovo direttore sportivo della società viola, e quella di Egisto Pandolfini, sempre più "deus ex machina" del settore giovanile gigliato, vero e proprio "fiore all'occhiello" della società del Viale Fanti.
Il vero avvenimento della serata fu, comunque, la presentazione del nuovo allenatore per la stagione 1968-69, cioè di Bruno "Petisso" Pesaola, il quale parlò a lungo con Bassi e Ferrero, ovvero la coppia dei tecnici che aveva guidato la squadra nella seconda metà della stagione precedente. L'ex tecnico del Napoli, comunque, non era completamente sconosciuto ai giocatori gigliati, in quanto aveva già seguito da vicino le vicende della squadra viola in Svizzera in occasione della Coppa delle Alpi. Nelle poche parole che rilasciò ai giornalisti presenti, il nuovo allenatore della Fiorentina 1968-69 si limitò ad affermare: "Questa Fiorentina può fare grandi cose".
Roberto Vinciguerra - museofiorentina.it
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