Dopo il pareggio casalingo a reti bianche contro la Spal, l'undici viola aveva l'occasione di riscattarsi contro la Sampdoria. In classifica la squadra di Bernardini occupava il primo posto con 5 punti di vantaggio sul Milan, ma lo 0-0 contro la squadra estense di 7 giorni prima aveva fatto trapelare qualche dubbio sullo stato di salute della squadra. La Sampdoria sembrava poter recitare il ruolo di vittima sacrificale, in quanto la squadra di Czeizler aveva perso le ultime due gare giocate in trasferta, dove aveva subito complessivamente addirittura 9 reti. Come se non bastasse la difesa doriana si era trovata nella situazione di non poter schierare Pin, il portiere titolare, in quanto infortunato. A Firenze la Sampdoria schierò in porta il giovane Rosin, mentre la Fiorentina, che scese in campo con la maglia rossa per motivi cromatici, dovette fare a meno di Chiappella, infortunatosi nei minuti prima della gara. Al suo posto venne schierato il jolly difensivo Orzan. La gara venne pesantemente condizionata dalle decisioni dell'arbitro Pieri che non decretò 3 rigori abbastanza netti per falli in area subiti da Julinho (2) e Prini, innervosendo sicuramente i 40.000 tifosi gigliati che affollavano il Comunale, ma anche il reparto offensivo gigliato, che non riuscì a concretizzare il maggiore possesso palla. Da parte sua la Sampdoria cercò di mettere in difficoltà la retroguardia viola, non impeccabile come nelle gare precedenti, ma Sarti fu bravo a non farsi sorprendere dalle sortite offensive dei blucerchiati. Al triplice fischio il risultato finale ricalcava quello di sette giorni prima, ovvero 0-0. La squadra viola, che comunque si era laureata campione d'inverno con 2 giornate d'anticipo grazie ai 6 punti di vantaggio su Torino e Milan, sembrava avere perso, secondo molti cronisti dell'epoca, lo smalto del promettente inizio del campionato. In effetti i due pareggi consecutivi casalinghi senza reti potevano apparire come un segnale di stanchezza della squadra viola che, comunque, manteneva l'imbattibilità assoluta dopo 15 gare.
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