Una Fiorentina malmessa in classifica - ha racimolato soltanto undici punti in tredici incontri - si presenta a Milano per la sfida contro i nerazzurri dell’Internazionale due giorni prima del Santo Natale del 1951. Renzo Magli è da poco subentrato a Luigi Ferrero sulla panchina viola ma i risultati tardano ad arrivare. I viola devono rinunciare ad Augusto Magli squalificato - sostituito da Corrado Viciani - e a praticamente tutta la linea d’attacco con Egisto Pandolfini, Alberto Galassi e Kuçuc Lefter per scelta tecnica. Magli rinforza il centrocampo con l’inserimento di Renzo Venturi e affida ad Andries Roosenburg e a Giancarlo Vitali il compito di alleggerire il prevedibile forcing nerazzurro. L’internazionale propone al completo il suo attacco formidabile: Gino Armano, Benito Lorenzi e Istvan Nyers coadiuvati da Lennart Skoglund. I padroni di casa attaccano e al 23’ Gino Armano indovina il destro da fuori area che trafigge Nardino Costagliola. La Fiorentina reagisce e riesce a creare qualche palla gol prima della fine del tempo. La rete del meritato pareggio arriva dopo appena due minuti di gioco della ripresa: Vitali trafigge Giorgio Ghezzi finalizzando un’azione partita da Francesco Rosetta e proseguita con rapidità dall’olandesone viola Roosenburg. Un altro pericolo scampato dall’Internazionale e la consapevolezza di un consueto calo fisico della propria squadra nella seconda frazione di gioco, induce “Veleno” Lorenzi ad insistere a chiedere l’accertamento della visibilità per la nebbia che sta calando implacabile su Milano. Siamo al 61’ e l’arbitro De Leo - tra le proteste gigliate - decreta la sospensione dell’incontro. Quasi contemporaneamente vengono sospese per lo stesso motivo anche gli incontri Novara-Legnano, Padova-Udinese e Spal-Triestina. Internazionale-Fiorentina sarà ripetuta il 31 gennaio 1952.
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Battito viola 1951: Lorenzi invoca la nebbia
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