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Battito viola 1942: Un dispetto ai cugini amaranto

Durante le festività natalizie del 1942, si presenta a Firenze il Livorno dei miracoli, quello dei vari Capaccioli, Del Bianco, Piana, Stua. Gli amaranto occupano meritatamente il primo posto in …

Redazione VN

Durante le festività natalizie del 1942, si presenta a Firenze il Livorno dei miracoli, quello dei vari Capaccioli, Del Bianco, Piana, Stua. Gli amaranto occupano meritatamente il primo posto in classifica, che manterranno per tutto il campionato fino alla quart’ultima giornata, contendendo fino alla fine lo scudetto al Grande Torino che finirà per prevalere di un solo punto. Tra le principali cause di questo storico scudetto amaranto mancato di un soffio c’è sicuramente la partita di domenica 27 dicembre 1942, allo stadio Giovanni Berta di Firenze, dove, agli ordini del quotatissimo arbitro sig. Dattilo di Roma, Fiorentina e Livorno danno vita ad una gara bellissima e senza esclusione di colpi. Le cronache parlano della prima vera giornata di freddo pungente di questo inverno fiorentino, sotto un cielo da neve e con un forte vento di tramontana. Ed è infatti nel primo tempo che i viola, scesi in campo con formazione rimaneggiata e privi del loro centravanti titolare Gei, vincono la partita. Pur attaccando controvento (verso la curva Fiesole), i gigliati tengono bene il campo andando perfino in vantaggio con Valcareggi. Chiuso il primo tempo sull’1-1, due fulminee segnature nei primi minuti della ripresa, da parte di Penzo ed ancora Valcareggi, spostano gli equilibri verso il colore viola. Finirà 4-3 in favore della Fiorentina, questo incredibile derby che dalle parti dell’Ardenza fanno ancora fatica a dimenticare.

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